JEREZ (SPAGNA) – Dopo aver letto la battuta giudicata anti gay di Valentino Rossi a proposito della bandiera tricolore gettata a terra domenica nel corso del giro d’onore per la vittoria nel Gp di Spagna (“non sapevo cosa fosse quella bandiera, poteva anche essere la bandiera del Gay Pride” ndr) la comunita’ gay si e’ sentita offesa dal pluricampione del mondo di motociclismo. Vladimir Luxuria, uno degli esponenti del movimento omosessuale, dice: “ci sentiamo offesi e Rossi ci deve delle scuse. Dietro alla sua battuta c’e’ un pregiudizio omofobo. Nel mondo dello sport, dove molti calciatori sono gay, prevale una cultura machista. Nel mondo dei motori altri personaggi, come il direttore sportivo della Ferrari Jean Todt, fanno continue battute su di noi. Se avessero davvero messo in mano a Rossi una bandiera gay avrebbe dovuto portarla in trionfo perche’ ci sono sicuramente ammiratori di Valentino Rossi nella nostra comunita'”.
Luxuria aggiunge: “per spiegarci che quella era solo una battuta infelice e non un atteggiamento omofobo invito Valentino a partecipare con noi al Gay Pride di Bari il 7 giugno. Chiediamo a Rossi di sfilare con noi, in testa al corteo, magari con la sua bella Honda. Si renderebbe conto che ai Gay Pride ci vanno anche molti eterosessuali che credono nella liberta’ degli uomini e anche degli omosessuali”.
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Luxuria contro Valentino Rossi: offende i gay
Un piccolo caso è nato per una battuta del pilota dopo la vittoria a Jerez. E la nota Drag Queen lo invita a rimediare partecipando al Gay Pride.
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