32 anni dopo la sua morte, Hollywood omaggia Leonard Bernstein, leggendario compositore considerato tra i più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi, con un biopic diretto e interpretato da Bradley Cooper, di ritorno dietro la macchina da presa dopo il boom di A Star is Born. La pellicola sarà prodotta da Martin Scorsese, Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger, Fred Burner e Amy Durning, con Matt Bomer in trattative per interpretare un clarinettista che ebbe una breve relazione con Bernstein. Parola di Variety.
Nel 1951 Leonard sposò l’attrice Felicia Cohn Montealegre, con la quale coppia ebbe due figlie e un figlio, ma la donna era a conoscenza dell’omosessualità del marito. “Sei un omosessuale e potresti non cambiare mai“, scrisse Montealegre in una lettera al compositore. “Non ammetti la possibilità di una doppia vita, ma se la tua tranquillità, la tua salute, il tuo intero sistema nervoso dipende da certe abitudini sessuali, cosa ci puoi fare?“. Solo nel 1976 Bernstein decise di non tacere più il proprio orientamento sessuale, lasciando la moglie per andare a convivere con il direttore d’orchestra Tom Cothran. Quando a Felicia venne diagnosticato un tumore, lui tornò da lei per occuparsene fino alla sua morte, avvenuta nel 1978. Successivamente Leonard ebbe anche una relazione di 10 anni con l’assicuratore giapponese Kunihiko Hashimoto. Non è ancora chiaro chi andrà ad interpretare Bomer, nella vita reale sposo di Simon Halls dal 2011 e insieme a lui padre di 3 figli.
Ad interpretare Felicia Cohn Montealegre sarà Carey Mulligan, due volte nominata agli Oscar, con Jeremy Strong nei panni del critico John Gruen. Bernstein è ancora oggi uno dei direttori d’orchestra più premiati di tutti i tempi, avendo vinto sette Emmy Awards, due Tony Awards, 16 Grammy Awards – incluso il Lifetime Achievement Award – e il Kennedy Center Honor. Nel 1957 fu lui a musicare West Side Story, a Broadway, poi adattato per il grande schermo nel 1961 da Robert Wise e nel 2022 da Steven Spielberg.
Bradley Cooper, 9 volte nominato agli Oscar e mai uscitone vincitore, ha scritto anche la sceneggiatura, con il via alle riprese annunciato per maggio. “Sin da bambino tutto quello che volevo era fare il direttore d’orchestra“, ha confessato il divo. “Ne ero ossessionato, l’ho chiesto persino a Babbo Natale quando avevo otto anni“.
Il biopic su Leonard Bernstein sarà firmato Netflix e potrebbe uscire entro fine 2022, in modo da puntare agli Oscar del 2023.