Nel nuovo album di Mahmood Nei letti degli altri ci sarà anche Nel tuo mare, canzone autobiografica che parla di una relazione importante per il cantautore e nella quale si racconta anche di un threesome (rapporto a tre), che Mahmood stesso durante la conferenza stampa di presentazione definisce un episodio “autobiografico”. Come al solito, Mahmood parla con i suoi lavori. Lo dice testualmente, parlando da autore di quell’approccio alla scrittura che ti permette poi di raccontare:
L’unico modo per sopravvivere in questo mondo è ascoltare la musica che ci piace e non pensare alle strategie discografiche che inquinano l’arte. Il mio obiettivo è restare puro. Devi viaggiare, conoscere persone e non pensare a quella parte strategica. Devi vivere per poter scrivere nuove canzoni»
Annunciato anche un brano dal titolo Sempre jamais, in collaborazione con Angèle, cantante belga.
Dopo Cocktail d’amore, che racconta di notti berlinesi, sostanze e perdizione, e Tuta gold, che ascolteremo a Sanremo e che parla di infanzia e vita di periferia – con riferimenti anche al bullismo – il già due volte vincitore del Festival (Soldi, nel 2019 e Brividi con Blanco nel 2022) si appresta dunque a lanciare il suo terzo album il prossimo 16 Febbraio.
E autobiografica ancora una volta sarà la poetica di Mahmood. Con Nei letti degli altri la star – recentemente oggetto di outing in tv – torna alle origini, riflette sui suoi inizi e sui cambiamenti degli ultimi anni. Relazioni, errori – soprattutto – in situazioni di amore a distanza – sesso. Nella copertina del digital artist Frederik Heyman, Mahmood è ritratto abbracciando una statua di Gundam, icona robot di anime giapponese anni ’80, un immaginario di assoluto riferimento per l’artista.
Il letto diventa così una metafora delle relazioni umane, un rifugio dove si affrontano problemi, si condividono emozioni e si riflette sulla vita e sul proprio io. Prevista una collab con Tedua e Chiello per Paradiso, canzone a cui Mahmood pare tenga parecchio.
“Non sono più lo stesso che ero e spero che traspaia da queste canzoni” ha spiegato l’artista che ha raccontato come Nei letti degli altri rappresenti un’esperienza degli ultimi tre anni, segnati dai numerosi viaggi e dai cambiamenti di residenza. Un momento significativo è stato quando, a seguito dell’incendio che ha distrutto il suo appartamento a Milano nel 2021, Mahmood è stato costretto a tornare a vivere con sua madre.
Per promuovere l’album, Mahmood ha accolto la stampa in una stanza adibita a galleria di ritratti fotografici tratti dal suo archivio personale. Tra gli scatti “assolutamente normali” – ha detto l’artista – anche una coppia di ragazze che dorme insieme in un letto.
In questi anni ho ragionato molto sull’importanza del letto come simbolo della casa, dell’intimità. È dove portiamo le persone che amiamo, ma anche dove veniamo traditi o tradiamo. Si ha un legame intenso con il proprio letto. Ritrovarsi a dormire in una stanza diversa dalla propria ha un gran significato: è la conseguenza di scelte di vita o di cambiamenti importanti.
Il brano title track Nei letti degli altri è ispirato, secondo quanto raccontato da Mahmood, da una notte a Manchester tra sbornia da alcol e musica. Raddoppiata la data milanese del tour internazionale, che toccherà varie tappe europee.
A proposito di Sanremo 2024 (qui le nostre prime impressioni dopo aver ascoltato le canzoni in anteprima), Mahmood nella serata duetti porterà Com’è profondo il mare di Lucio Dalla. Insieme a lui i Tenores di Bitti “Maialino Piru”, gruppo folkeggiante di origini sarde (come la mamma di Alessandro).
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