Come probabilmente sapete, si sta svolgendo in questi giorni a Rimini l’annuale meeting di Comunione e Liberazione. Ieri due interventi hanno focalizzato la loro attenzione sulle coppie gay e il matrimonio egualitario. Il primo è stato quello di padre Giorgio Carbone, un prete domenicano che ha parlato di un fantomatico studio fatto in Danimarca (di cui non cita gli autori né la fonte) secondo cui ci sarebbe una maggiore incidenza di malattie (cardiovascolari, polmonari e, manco a dirlo, di HIV) e di suicidi tra le coppie gay rispetto alle coppie etero. Lo studio non spiega (o don Carbone non lo dice) quale legame ci possa essere tra le malattie polmonari, per fare un esempio, e l’orientamento sessuale. E soprattutto non spiega come, negando un qualsiasi riconoscimento legale alle coppie omosessuali, si possa limitare il problema. Ciò nonostante, il padre ha poi invitato alla mobilitazione di tutti contro la legge sulle unioni civili auspicando non solo un incrementarsi di veglie delle sentinelle, ma anche che si organizzino ancora manifestazioni come il Family Day dello scorso 20 giugno.
Oltre a don Carbone, ha parlato anche il dott. Renzo Puccetti. Toscano, medico con un master in bioetica ottenuto presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Matrimonio e Famiglia, docente di bioetica, collaboratore di Radio Maria, Puccetti ha sostenuto che non ci può essere matrimonio tra due persone dello stesso sesso perché quello che caratterizza il matrimonio è l’unione sessuale a scopo riproduttivo.
Non sappiamo come la pensino tutti i partecipanti al meeting di Rimini su questi temi (ma è questa la linea ufficiale di Comunione e Liberazione). Quello che sappiamo è che mentre dal palco si espongono teorie discriminatorie di questo tipo, qualcuno preferisce cercare diversivi sulle app di dating gay più conosciute. A voi le conclusioni.
oltre a fare i complimenti e un ringraziamento al signor Giovanni che ci ha dato la Santa Fonte dal quale sapere quanto tempo mi rimane da vivere e di che cosa potro’ morire… vorrei chiedere alla redazione se puo’ farne una traduzione (anche se io conosco l’inglese ma molti amici non esattamente o non hanno molto tempo),e pubblicarlo a chiare lettere… cosi’ cominciamo a capire le fonti vere di santa romana omofobia visto che il video ci da’ il domenicano blaterare dal palco verita’ su verita’… che rendono non tanto noi ormai consunti froci del diavolo di redimerci ma almeno di farci un’opinione il piu’ possibile corretta e cominciare a fare vera cultura laica (e non omosessuale, come qualcuno sosterrebbe…),… grazie
Che forza sti preti…
adesso il signor prete con la sua scienza ci spiega come si generano gli infarti… perche’ siete froci!!
ma com’e’ che gli infarti pero’ colpiscono anche gli etero puri e gli ospedali sono pieni di ottimi trombatori?? direte: a voi vengono di piu’ ( ai froci) perche’ non amate la vagina (siamo nel campo della medicina); ma allora perche’ a chi ama solo le vagine vengono ancora una volta anche gli infarti?? e i preti, non li hanno gli infarti?.. anche i Papi si spengono serenamente per motivi naturali o cardiaci? (erano spesso le frasi usate qualche anno fa’ quando si doveva far osservare che i papi morivano serenamente o non per malattie come tutti)…eppure Papa pacelli qualche danno al fisico post mortem lo aveva avuto.. (informatevi su internet)… sara’ che vivere da froci aiuta a campare cent’ anni come solitamente avviene per i preti…?? o forse il non fare niente tranne che ciacolare sui libri e non occuparsi di mutui, lavoro da cercare o perdere, pagare bollette, combattere l’italico vizio di pensare quello che fanno gli altri piuttosto che a quello che si fa’ aiuta a vivere cent’anni? ma le tonache se le stira da solo il fraticello o gliele stira qualche bella suorina… ops pardon fraticello ??!!!
un fottetevi ci sta sempre bene
Ecco lo studio, molto istruttivo per chi volesse andare alla fonte: http://ije.oxfordjournals.org/content/early/2013/03/08/ije.dyt024.full.pdf+html.