L’avventura di Michele Bravi inizia nel 2014, quando la sua carriera musicale spicca il volo alimentata da tanta ambizione e tanto talento, gli occhi giovani e la voce pura pronti ad afferrare tutto ciò che il mondo della musica aveva da offrire. Otto anni, due dischi (più un EP) e qualche batosta più tardi, torna a esibirsi sul palco di Sanremo 2022 con la bellissima L’inverno dei fiori.
Aveva solo 20 anni quando uscì vincitore della settima edizione di X Factor. Categoria under uomini capitanata da Morgan, l’inedito La vita e la felicità – scritto con Tiziano Ferro – lo porta alla vittoria. Quel ragazzo così gracile, anche se meno di adesso, e dalla voce melodica colpì un po’ tutti e ci mise davvero poco a farsi apprezzare dal pubblico. Partito dalla piccolo paese di Città di Castello, Michele si ritrovò in poco tempo a conquistare sempre più fan e sempre più traguardi. Tutti meritati. Non è nemmeno la prima volta che misura il palco dell’Ariston come cantante in gara: lo fece già nel 2017 con Il diario degli errori. Per essere la prima volta di un artista così giovane, il quarto posto fu una conquista più che dignitosa. Dopodiché, c’era solo da andare avanti.
Un bravo ragazzo che è sempre stato molto riservato circa la sua vita privata. Motivo per cui, dalle poche indiscrezioni, molti fan pensavano che avesse una relazione con la youtuber Alice Venturi. In realtà non c’è mai stato niente tra i due, e la conferma arrivò con un’intervista nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo, quando fece coming out come bisessuale e parlò della sua relazione con un giovane regista. All’inizio nemmeno lo sapeva ma, come poi ha scoperto, quella relazione si sarebbe rivelata fondamentale in uno dei momenti più bui della sua vita.
Forse c’era già all’orizzonte un nuovo progetto musicale, quando nel 2018 si trovò associato a un terribile fatto di cronaca. In una normale serata milanese di novembre, mentre si trovava alla guida di un auto in car sharing, fu coinvolto in un incidente stradale. Una manovra per entrare in un passo carraio non gli fece vedere una moto che sopraggiungeva dietro di lui: lo scontro fu inevitabile e la conduttrice del veicolo, Rosaria Colia, perse la vita. Un lungo processo durato due anni arrivò al patteggiamento di un anno e sei mesi con sospensione della pena per Michele, che nel frattempo si era chiuso in un solitario e doloroso silenzio, lontano dalle scene.
Sconvolto dal fatto, la sua vita profondamente cambiata, ha iniziato un percorso di terapia (che, per i più scettici, sottolineiamo: serve, eccome!) che lo ha portato a fare un grande lavoro su sé stesso. Come poi lo stesso Michele ha raccontato, fondamentale è stata anche la vicinanza dell’ormai ex-compagno, di cui però non si è mai conosciuto il nome. Una relazione particolare durata due anni, che però lo ha salvato dal baratro.
Sappiamo com’è la cronaca: quando avviene un fatto del genere, tutti vogliono coprire la cosa, avere l’esclusiva, dire qualcosa in più. Tutte cose che a Michele non servivano, non per tornare a stare bene e superare quel momento difficile. Finché arrivò Maria de Filippi e il suo programma Amici Speciali, andato in onda nel 2020. Quando tutti volevano solamente parlare dell’incidente, Maria lo invitò semplicemente a cantare, a tornare a fare ciò per cui era nato e che non poteva assolutamente abbandonare. Così si riavvicinò davvero alla sua passione anche in pubblico e lo scorso anno ha suggellato il suo ritorno sulle scene con l’introspettivo album La geografia del buio. Un viaggio attraverso il dolore e una riflessione frutto di tante esperienze di vita.
Più maturo, gli occhi più decisi e segnati da tanta sofferenza ma ancora pieni di quella vitalità che contraddistingue un ragazzo di ventisei anni, Michele Bravi è oggi alla conquista di Sanremo e di tutto ciò che gli riserva il futuro. E non possiamo che augurargli tutto il meglio.
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