Si è scusato pubblicamente, il presidente boliviano Evo Morales, per le brutte dichiarazioni che ha fatto lo scorso 21 aprile durante l’inaugurazione della conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. Nella sua appassionata arringa contro gli OGM, Morales aveva detto che gli ormoni femminili con cui spesso vengono rimpinzati i polli di allevamento per farli ingrassare, fanno diventare le persone gay. A distanza di un mese il presidente chiede scusa.
"Le mie parole sono state male interpretate – ha dichiarato Morales -. Tutti abbiamo gli stessi diritti e vi sono omosessuali che lavorano anche all’interno degli apparati governativi" ha aggiunto come a dimostrare che la sua amministrazione non discrimina i gay.
Ma non è questa l’unica dichiarazione con la quale il presidente indio fa parlare di sé. Durante la sua visita in Vaticano lo scorso 17 maggio, infatti, Morales ha chiesto al Papa di abolire il celibato dei preti e di aprire le porte del sacerdozio anche alle donne, per avviare un processo di "maggiore umanizzazione e democratizzazione della struttura clericale".