Due settimane fa Jacinda Ardern è stata eletta primo ministro della Nuova Zelanda, Paese diventato il più arcobaleno al mondo nella rappresentanza politica LGBT grazie al 10% dei deputati dichiaratamente LGBT. E non è tutto. Jacinda Ardern ha infatti nominato un governo composto da 20 ministri, di cui otto donne, cinque Maori, tre Pasifika ed esponenti LGBTQ +. E non è tutto.
Il nuovo governo di centrosinistra ha infatti abbracciato il primo vice primo premier apertamente gay della storia della Nuova Zelanda, Grant Robertson, da sempre braccio destro della Ardern. Il suo insediamento diverrà realtà il 6 novembre.
Robertson ha promesso che rappresenterà tutti i neozelandesi, sottolineando però di voler essere una figura di riferimento per i membri più giovani della comunità LGBTQ +, nonché un esempio di rappresentanza.
“Ricevo ancora molte e-mail e messaggi da giovani gay, lesbiche, bisessuali e transgender che guardano proprio a noi per avere un modello da seguire“, ha detto Robertson. “Quindi continuerò a fare il mio lavoro nel modo in cui l’ho sempre fatto, sono molto orgoglioso di aver ottenuto questo ruolo.”
La Nuova Zelanda ha saputo gestire straordinariamente la pandemia da Covid-19. Da 10 giorni non si contano nuovi contagi. Il numero totale di positivi dall’inizio della pandemia è pari a 1603, con 25 decessi.
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