Il calcio è pieno di giocatori gay. Una dichiarazione, quella di Paolo Colombo, giornalista de La7, da addetto ai lavori. Cronista sportivo, omosessuale dichiarato, ex giocatore della nazionale gay di calcio e allenatore dei KingKickers, Paolo Colombo è un frequentatore abituale degli spogliatoi degli stadi e, dice, tra un’intervista e l’altra "mi accorgo di chi è gay".
Ma la squadra a più alta densità di omosessuali, a quanto pare, sarebbe la Juventus. Già, proprio la Vecchia Signora, quella del Moggi che non voleva gay nel calcio e che invece, evidentemente, li aveva sotto il naso in gran quantità. "Moggi ha sempre detto e dichiarato di non volere gay nella sua squadra a quei tempi – ricorda il giornalista – ma non sapeva che la Juve ne era piena!". "Nella Juve c’è un gay che milita tra il centrocampo e l’attacco – ha raccontato ieri sera Colombo al Chiambretti Night -. Un’altro, invece, ha lasciato il Milan e ora gioca altrove. Io stesso ho avuto una relazione con un calciatore straniero arrivato in Italia a fine anni ’90…poi si è sposato!".
Colombo, poi, spiega perché, secondo lui, nel calcio non si parla mai di gay e omosessualità. "Non parlare dell’omosessualità nel calcio è un’autodifesa di quel mondo – dice il giornalista -. Nel calcio però di gay ce ne sono, me ne accorgo quando li intervisto. Anche nelle squadre al top della classifica. Ci sono giocatori controllati, giocatori per cui le società hanno ritirato le foto perché questi erano in compagnia di uomini anche nudi sulle barche. C’è una sorta di pudore da parte delle societè per proteggere il giocatore, anche se poi l’anno dopo, lo stesso giocatore, viene immediatamente ceduto".
Niente nomi, naturalmente, ma le allusioni possono dare indizi ai più esperti di calcio. Per quanto riguarda la barca di soli uomini, poi, qualche idea in mente la fa venire…
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.