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Papa Francesco ha accolto 50 persone trans in Vaticano per farle vaccinare contro il Covid-19

Da una parte il Pontefice aiuta le persone trans in difficoltà. Dall’altra chiede al Governo di stralciare un DDL che le tutelerebbe da violenza e discriminazione.

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Mentre il centrodestra che si affida proprio alla nota da lui avallata per contrastare il DDL Zan e far sparire le persone trans da qualsivoglia tutela, Papa Francesco ha accolto 50 persone transgender in Vaticano il 3 aprile scorso, per far ricevere la loro prima dose di vaccino contro il Covid-19. Poche settimane dopo sono tornate per ricevere la seconda dose, come confermato dal cardinale Konrad Krajewski al National Catholic Reporter.

Bergoglio ha aiutato 50 persone trans di una parrocchia di Torvaianica, dopo che Krajewski aveva contattato il sacerdote locale padre Andrea Conocchia, che da tempo assiste la comunità trans locale. Sono stati vaccinati nella mededima iniziativa volontari, immigrati, rifugiati, famiglie in difficoltà e genitori single.

I funzionari vaticani avrebbero chiamato Papa Francesco per avere indicazioni sul da farsi, quando due autobus da Torvaianica sono arrivati proprio per vaccinarsi. Francesco avrebbe vietato ai funzionari preposti di chiedere alle persone trans il loro sesso. “Vaccinateli assolutamente!”, avrebbe detto il Papa, istruendo i funzionari nel “chiedere i loro nomi”, nel chiedere loro di cosa avessero bisogno, ma “non chiedere loro del loro sesso”.

Secondo Conocchia, i parrocchiani trans hanno reagito con “emozione” quando sono arrivati ​​in Vaticano per essere vaccinati contro il COVID-19. Alcune di queste persone sono prive di documenti, il che significa che non sono idonee a ricevere i vaccini nell’ambito del servizio sanitario italiano. Conocchia ha aggiunto: “Si sono commossi fino alle lacrime e si sono sentiti ricordati, avendo sperimentato ancora una volta e in modo tangibile la vicinanza e la tenerezza della carità del papa”.

Non è infatti la prima volta che papa Francesco esprime sostegno alla comunità trans italiana. Nel maggio del 2020, Bergoglio donò fondi a un gruppo di prostitute trans che faticavano ad arrivare a fine mese. 20 donne trans si erano rivolte a padre Conocchia per ricevere aiuto, dopo che il loro lavoro era stato affossato dal Covid. Papa Francesco inviò l’elemosiniere papale Krajewski.

Quindi da una parte il Pontefice aiuta le persone trans in difficoltà, accogliendole, facendole vaccinare, donando loro soldi. Dall’altra chiede al Governo di stralciare un DDL che le tutelerebbe da violenza e discriminazione, dando forza e spazio a partiti che non aspettavano altro per giustificare la propria omotransfobia.

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One thought on “Papa Francesco ha accolto 50 persone trans in Vaticano per farle vaccinare contro il Covid-19

  1. Questa è da sempre la politica della Chies Cattolica, dichiarare la carità, l’accoglienza, l’aiuto ma negare assolutamente i diritti. La dottrina cattolica di condanna totale dell’omosessualità è stata e rimane ferma e immutabile, poi nella pratica si fanno dichiarazioni di apertura, ma i principi rimangono sempre quelli, inamovibili.

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