Dopo l’aggressione a due ragazze lesbiche a Roma, l’omofobia spunta di nuovo a Pesaro, dove due uomini sono stati presi di mira da un gruppo di ragazzini per un bacio. A raccontare quanto accaduto è Roberto Bagazzoli, un noto dj radiofonico della zona.
Omosessuale apertamente dichiarato, Bagazzoli non era mai stato oggetto di insulti e aggressioni, almeno fino allo scorso venerdì sera. Scosso da quanto accaduto, ha dichiarato:
La mia reazione è stata ritardata perché lì per lì avevo rimosso il tutto. Solo oggi ripensandoci ho deciso che non volevo che quanto mi è accaduto passasse inosservato.
Da quanto si apprende da Corriere Adriatico, Roberto Bagazzoli venerdì si trovava all’arena del parco Miralfiore, a Pesaro, per la presentazione di un libro. Alla fine dell’evento, Bagazzoli ha abbracciato e baciato un amico, il quale si trovava a Pesaro per una vacanza.
Il gesto di affetto non ha suscitato alcuna reazione tra il pubblico, se non in un gruppetto di ragazzini, che da un terrazzo avevano visto il bacio tra i due, molto riservato. È a quel punto che hanno iniziato a lanciare mele, pesche e altri ortaggi. È sempre il dj a raccontare:
Abbiamo deciso di andare a prendere un gelato alla gelateria Rossini, vicino alla Coop e poco dopo, mentre lo accompagnavo al suo scooter, ci siamo di nuovo abbracciati e baciati. Tengo a precisare che non eravamo in mezzo alla strada, non ostentavamo alcunchè e non stavamo facendo sesso e nemmeno alcun atto osceno: eravamo un po’ più appartati.
Ad un cero punto abbiamo sentito un vociare di ragazzini da un terrazzo sovrastante e poco dopo siamo stati oggetto di un lancio di ortaggi e frutta, forse pesche o mele, ci hanno tirato quello che avevano alla loro portata, ma l’intento era proprio quello di colpirci.
Inizialmente, Roberto ha pensato a una “ragazzata”. Aveva deciso di lasciar perdere. Ma poi, ha preso la decisione giusta, denunciando il fatto:
Ripensandoci no, ho voluto denunciare il fatto anche sui social. Pesaro è una città piena di bellezza, ma la gente, a quanto pare, lascia ancora molto a desiderare. Lì per lì ho pensato ad una “ragazzata”, ma non lo è, affatto. Per un senso di pudore, ma come qualsiasi altra coppia etero, non ci siamo baciati in mezzo alla strada, ma un po’ più in là, senza cercare di attirare l’attenzione. Ma credo che la reazione sia stata proprio perché eravamo due uomini e questo va contro ogni logica e non è affatto da sottovalutare, qualsiasi età avessero i ragazzi.
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Sono proprio le " ragazzate" che vanno colpite e duramente , per permettere a questi " ragazzi" di crescere. Il lasciare correre , il perdonare fa credere a questi delinquenti in erba che simili azioni non siano reati. Ed è proprio questo che l'aggravante del DL Zan prevede(va) , ahimè!