Happy #Pride Jacksonville! Catch these colors on the Acosta Bridge all week.
📸 by Fred Ortyl pic.twitter.com/110dDWXFfz
— Jacksonville Transportation Authority (JTA) (@JTAFLA) June 8, 2021
Un colpo d’occhio onestamente straordinario. Lo stato della Florida, negli USA, aveva inizialmente negato l’autorizzazione ad illuminare con i colori dell’arcobaleno l’Acosta Bridge di Jacksonville, solitamente blu. Per celebrare il mese del Pride, la Jacksonville Transportation Authority aveva ben pensato di cambiare quei faretti blu per una settimana, tramutando il ponte in un meraviglioso arcobaleno.
Il Dipartimento dei trasporti della Florida (FDOT) aveva ordinato alla città di Jacksonville di non illuminare il ponte con i colori della bandiera gay, suscitando non poche polemiche. Una presa di posizione anomala, perché da sempre l’Acosta Bridge viene illuminato con diversi colori per celebrare date significative, come il rosa per la prevenzione del cancro al seno, o i colori della squadra di calcio dei Jacksonville Jaguars per festeggiare le vittorie.
Dopo il fiume di critiche social, Taryn Fenske, portavoce del governatore repubblicano Ron DeSantis, ha preso le distanze dal rifiuto, dicendo alla NBC di non sapere per quale motivo le luci rainbow fossero state negate. Ieri sera, magicamente, il ponte di Jacksonville è così stato inondato dai colori dell’arcobaleno, diventando presto virale.
Ma la Florida, da oltre 20 anni in mano ai repubblicani, non è nuova a simili rifiuti. La scorsa settimana il FDOT aveva negato la richiesta di illuminare il John Ringling Causeway Bridge di Sarasota con luci rainbow. Questo nonostante avessero permesso l’illuminazione del ponte con i colori rosso, bianco e blu nel 2019, come segno di vicinanza ai pazienti positivi al Covid-19 ricoverati al Sarasota Memorial Hospital. Stato della Florida che ha vietato anche l’illuminazione arcobaleno al Sunshine Skyway Bridge, che collega la città di St. Petersburg alla contea di Manatee.
Il governatore DeSantis, eletto nel 2019 e neanche a dirlo grande sostenitore di Donald Trump, ha inaugurato il Pride Month firmando una criticatissima legge che vieta ai giovani trans di competere negli sport scolastici in base al loro genere. Non contento, il secondo giorno del Pride Month ha tagliato i finanziamenti dal bilancio statale per le questioni LGBTQ.
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