Proteo è un marchio di lingerie di lusso messicano, il designer trentenne Juan Oyervides è originario di Villahermosa a Tabasco dove a 16 anni è nato il suo interesse per la moda creando pezzi speciali per amici e parenti.
Nel 2013 si è trasferito a Città del Messico e ha iniziato a sviluppare diversi progetti che hanno portato al lancio di Proteo; recentemente ha realizzato un pezzo speciale per l’ultimo album di Bad Bunny, la foto è stata usata per la
copertina, ci racconta “è stato davvero rivoluzionario perché i cantanti reggaeton tendono ad essere “machisti” e questo pezzo fatto appositamente per lui era l’esatto contrario.
Personalmente sono stato sempre molto coinvolto nella scena queer /drag /club a Città del Messico e ho fatto un grande salto perchè sono passato dal vestire i politici alla vendita di lingerie di lusso.”
Chi è Proteo?
Proteo è un marchio di lingerie di lusso , ogni pezzo è realizzato a mano appositamente per il destinatario finale, siamo orgogliosi di offrire un servizio su misura in modo che la vestibilità sia sempre perfetta!
All’inizio il marchio era molto controverso, la gente pensava che fosse scandaloso, le precedenti collaborazioni che avevo con le riviste si sono rifiutate di sostenermi data la natura del brand, e ottenere follower è stato molto difficile, le persone ordinavano o ci scrivevano ma non seguivano apertamente il marchio perché “non volevano svelare il loro segreto”.
Abbiamo deciso di lanciare una seconda collezione ed è allora che il brand è esploso: artisti di altri paesi e influencer hanno iniziato a considerare il marchio e nel corso di un anno il concetto è diventato più “socialmente accettabile”.
La collezione per le feste è la nostra quarta capsule e siamo molto orgogliosi della crescita che abbiamo avuto in così poco tempo, quasi il 50% dei nostri clienti sono stranieri ma crediamo che la mascolinità messicana abbia finalmente trovato una “nuova strada”.
Come nasce il progetto?
Il progetto è stata una sfida personale, come designer ho iniziato a realizzare abiti su misura per clienti di fascia alta, ma con il passare del tempo ho capito quanto fosse strutturata la mente maschile rispetto alla mascolinità che solitamente viene mostrata: mi è diventato molto chiaro che stavo annegando nell’immaginario stereotipato delle aspirazioni maschili messicane.
Ormai ero uno stilista gay che lavorava esclusivamente per clienti conservatori maschi, e poiché dovevo indossare “un abito su misura” io stesso ad ogni riunione, ho iniziato a ribellarmi al sistema indossando la lingerie da donna sotto i miei vestiti.
È stato allora che ho capito che amavo quell’estetica ma avevo bisogno di creare qualcosa di mio; la prima collezione è stata lanciata esattamente un anno fa ed è stato un regalo che o fatto a me stesso. Ho scelto di “impreziosire” la figura maschile con materiali delicati e tipicamente femminili decorati con i cristalli. Era il modo perfetto per descrivere come mi sentivo sotto, come una gemma nascosta e “il” regalo più costoso non necessariamente per gli altri ma principalmente per me stesso.
Chi è il cliente di Proteo?
Fino ad oggi non siamo in grado di poterlo dire, abbiamo molte richieste da persone coinvolte nei social media e ragazzi giovani che non sono più definiti dalla mascolinità tradizionale, ma abbiamo anche molte clienti donne che ci contattano per conto dei loro mariti e chiedono cose specifiche e su misura.
Credo sinceramente che Proteo non sia esclusivamente un marchio “gay”, perché lo spettro sessuale è così ampio che sarebbe ridicolo chiuderci in una nicchia.
Fino ad oggi abbiamo anche realizzato pezzi speciali per le donne e, poiché i nostri capi sono su misura possiamo modificarli in base alle esigenze di tutti.
Dove trovi la tua ispirazione?
Mi piace osservare tutto, può essere spunto di idee qualsiasi cosa: una combinazione di odori, sensazioni, sentimenti e oggetti.
Il fattore “dolcezza” è il focus delle collezioni perché anche se le gemme o le pietre sono fredde, la durezza viene contrastata con i tessuti estremamente morbidi.
In realtà mi piace creare tutti i componenti dei miei capi dalle risorse che ho a disposizione, se non c’è un materiale specifico cerco di trovarne simili o di autoprodurmelo.
La mia idea è quella di andare oltre tutto ciò che è convenzionale, ecco perchè molti pezzi di lingerie non sono fatti per essere usati esclusivamente in quel modo.
Come designer sono sempre stato attratto dagli “spazi” e dalle “cose”, le mie idee sono un mix tra odori, sensazioni e sentimenti; mi piace osservare e prendere trame o linee geometriche dai giardini, musei, tutto con un tocco di fantasia perché è così che percepisco il marchio, è il mio modo personale di creare una nuova perfetta realtà dove tutto è bello e l’eccesso è obbligatorio. La nostra collezione estiva per esempio si è ispirata ai fiori visti in un giardino di una casa che ho visitato.
https://www.instagram.com/proteomx/
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