La polizia russa ha sequestrato da una galleria d’arte un quadro che ritrae Vladimir Putin e Dmitrij Medvedev in intimo femminile. Nell’immagine rappresentata, un Putin in sottoveste pettina un Medvedev in reggiseno e slip di pizzo.
Gli agenti che hanno fatto irruzione nel bel mezzo della mostra hanno anche portato via un ritratto del capo della chiesa Ortodossa rappresentato a torso nudo ricoperto di tatuaggi oltre che due caricature dei promotori dell’odiata legge contro la “propaganda gay” ritratti con una bandiera rainbow.
Un gesto che, considerata l’ondata repressiva che si sta abbattendo sulla comunità lgbt russa, in molti hanno ricondotto all’omofobia dilagante nelle istituzioni locali e nelle leggi.
Il proprietario della galleria d’arte dove era in corso la mostra, Alexander Donskoy, ha parlato di “sequestro illegale” anche se non è chiaro se il motivo del sequestro sia la legge anti gay o la norma russa che vieta gli insulti alle autorità.
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