Doha, Qatar – È morto in tribuna durante la partita dei quarti di finale Olanda – Argentina Grant Wahl, 49 anni, uno dei più rinomati giornalisti sportivi USA, in Qatar per seguire i Campionati del Mondo di calcio per conto del canale americano CBS Sport.
Apparentemente l’uomo è stato vittima di un malore, i giornalisti vicini di postazione nella tribuna dello stadio di Lusail a Doha, riferiscono che Wahl è caduto all’indietro durante i tempi supplementari della partita. Chiamati i soccorsi, l’uomo è stato tempestivamente soccorso sul posto e poi condotto all’ospedale dove è deceduto. Secondo il Wall Street Journal, Grant Wahl, in Qatar per seguire il suo ottavo mondiale da cronista, motivo per cui la Fifa lo aveva nei giorni scorsi premiato, sarebbe morto per un attacco di cuore.
Sul proprio sito web e attraverso il suo podcast, Wahl aveva riferito nei giorni scorsi di non essere nella miglior forma fisica, ammettendo di sentirsi abbandonato dal proprio corpo, di aver affrontato un raffreddore fortissimo che era peggiorato e che era riuscito a domare soltanto grazie agli antibiotici prescritti dall’ambulatorio del centro media di Doha. Wahl aveva anche specificato di non essere positivo al Covid, ammettendo che i controlli anti-Covid sono comunque obbligatori.
Lo scorso 21 Novembre Wahl era stato fermato e trattenuto dal personale di sicurezza dell’organizzazione della Coppa del Mondo, perché aveva indossato una maglietta rainbow durante la partita tra Galles e USA. La maglietta era chiaramente un simbolo di sostegno ai diritti LGBT. Il giornalista aveva raccontato di essere stato trattenuto per 25 minuti allo stadio Ahmed Bin Ali di Al Rayyan per il semplice fatto di aver indossato quella t-shirt arcobaleno.
L’episodio della t-shirt potrebbe essere collegato alla morte di Wahl, che sarebbe tutt’altro che causata da un malore: è la tesi del fratello del giornalista, Eric Wahl. “Non penso che mio fratello sia morto, mio fratello è stato ucciso” scrive su Instagram Eric “Mi chiamo Eric Wahl, sono il fratello di Grant e sono gay, sono io la ragione per cui mio fratello ha indossato la maglia rainbow durante i Mondiali. Mio fratello era sano e mi ha raccontato di aver ricevuto minacce di morte. Io non credo che mio fratello sia morto, credo che l’abbiano ucciso”. Successivamente Eric ha ammorbidito i toni dell’accusa, che resta tuttavia sul tavolo.
A questo punto soltanto un’autopsia, possibilmente svolta non dal Qatar, potrà fugare i dubbi. La Fifa e l’ambasciata americana in Qatar sono infatti impegnati a restituire il corpo di Grant Wahl il prima possibile a sua moglie, Celine Gounder, professoressa di medicina della New York University.
La morte di Grant Wahl è tuttora avvolta nel mistero.
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