Si chiama Linda Warren, ha 77 anni, e da 22 è diventata Queer Santa. Ogni Natale, da quando aveva 55 anni circa, Linda si traveste da Babbo Natale e distribuisce doni al Centro di Colfax, un centro giovanile LGBT + a Denver, in Colorado. Anche se non potrà recarsi fisicamente al centro e donare i regali come sempre a causa del Covid 19, Queer Santa non si è persa d’animo e ha deciso di continuare la sua missione.
Linda ha iniziato a vestire i panni di Babbo Natale per quei bambini e ragazzi che non sono stati accettati dalle proprie famiglie. Questo fatto la tocca sul personale, dato che venne rinnegata dalla propria famiglia, quando disse loro di essere lesbica.
Linda, nelle vesti di Queer Santa, non si occupa solamente dei ragazzi omosessuali. Chiunque venga rifiutato e cacciato di casa riceverà un dono.
Ma non è stata la 77enne a chiedere di essere chiamata così. Ai suoi tempi “Queer” era un termina dispregiativo, mentre oggi fa orgoliosamente parte della sigla che raccoglie la nostra comunità (LGBTQ+).
La parola ‘queer’ era usata per prenderci in giro quando ero piccola. Ma alla fine mi sono resa conto che i ragazzi di oggi hanno ridefinito quel termine, che non permetteranno alle persone di tornare a prenderci in giro utilizzandola. Quindi, mi ci è voluto un po’ per abituarmi a essere “Queer Santa”, ma l’ho fatto. Ero tipo, ‘Oh Dio, per favore non chiamarmi così.’ Ma poi ho pensato, ‘Va tutto bene, è un nostro termine. Quindi, lo faremo’. E così ora mi riferisco a me stessa semplicemente come Queer Santa.
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