Ritratto della giovane in fiamme, trailer italiano per la storia d’amore lesbica di Céline Sciamma

Queer Palm a Cannes, arriva nelle sale d'Italia l'acclamato Ritratto della giovane in fiamme, nuovo film dalla regista di “Tomboy”.

Ritratto della giovane in fiamme, trailer italiano per la storia d'amore lesbica di Céline Sciamma - Ritratto della giovane in fiamme 2 - Gay.it
3 min. di lettura

Uscirà il 19 dicembre con Lucky Red, “Ritratto della giovane in fiamme” di Céline Sciamma, già acclamata regista di “Tomboy” e sceneggiatrice di “La mia vita da zucchina”. La Sciamma è tornata dietro la macchina da presa per raccontare una storia d’amore potente e delicata, ambientata nella Francia di fine ‘700, offrendo al contempo una riflessione attualissima sulla condizione della donna nella società e nell’arte.

Premiato al Festival di Cannes, dove è stato insignito del riconoscimento per la migliore sceneggiatura e della Queer Palm, il film presenta uno straordinario cast tutto al femminile, composto da Noémie Merlant, Adèle Haenel e Valeria Golino.

Al centro della vicenda la talentuosa pittrice Marianne (Noémie Merlant), che nella Francia prerivoluzionaria viene ingaggiata per fare il ritratto di Héloise (Adèle Haenel), un dipinto destinato al futuro marito della giovane nobildonna. La ragazza, contraria alle nozze combinate, si rifiuta di posare: su indicazione della madre (Valeria Golino), Marianne comincia a dipingerla di nascosto, fingendosi la sua dama di compagnia. Tra le due donne nascerà così un amore tanto travolgente quanto inaspettato.

A seguire le parole di Céline Sciamma, sul perchè abbia voluto raccontare una simile storia.

Non è detto che qualcosa che risale a tanto tempo fa sia per questo meno rilevante oggi. Specialmente se si tratta di una storia poco conosciuta, come quella delle artiste donne, o perfino delle donne in generale. Quando mi sono immersa nello studio della documentazione per il film, sapevo pochissimo della realtà delle artiste di quell’epoca. Conoscevo solo quelle più famose di cui è provata l’esistenza: Elisabeth Vigée Le Brun, Artemisia Gentileschi o Angelica Kauffman. La difficoltà a raccogliere informazioni e materiali d’archivio non ha però impedito che la consistente presenza di donne nel mondo dell’arte della seconda metà del XVIII° secolo emergesse con forza. Le donne pittrici erano numerose e avevano un certo successo, soprattutto grazie alla moda dei ritratti. C’erano donne esperte d’arte, rivendicazioni per una maggior uguaglianza e per una maggiore visibilità, c’era di tutto. In questo contesto un centinaio circa di pittrici hanno avuto vite e carriere di successo. Molti dei loro lavori appaiono nelle collezioni dei più importanti musei. Ma sono rimaste escluse dalle cronache e dai resoconti storici. Quando ho scoperto le opere di queste pittrici dimenticate ho provato al tempo stesso una grande emozione e un grande dispiacere. Il dispiacere per l’anonimato totale nel quale sono stati relegati questi lavori, condannati a restare nascosti. Ho sofferto non solo per essermi resa conto di come la storia dell’arte ufficiale li abbia resi invisibili ma anche per le conseguenze: quelle immagini mi turbano e mi commuovono soprattutto perché non hanno fatto parte della mia vita.

Il mio desiderio principale era proprio quello di raccontare una storia d’amore. Con due aspirazioni apparentemente contraddittorie sottostanti alla sceneggiatura. Volevo mostrare passo dopo passo come sia innamorarsi, il puro piacere di innamorarsi e di vivere il presente. Per questo aspetto la regia è incentrata sulla confusione, l’esitazione e lo scambio romantico. Ma volevo allo stesso tempo scrivere del ricordo di una storia d’amore, di come resta dentro di noi con tutta la sua forza. Per questo aspetto la regia deve lavorare sulla rievocazione, e il film diventa il ricordo di quell’amore. Questo film è pensato come un’esperienza sia del piacere di una passione presente sia del piacere di una storia di emancipazione per i personaggi e per il pubblico. Questa duplice temporalità ci permette di vivere le emozioni e di riflettere su di esse. Inoltre volevo raccontare una love story basata sull’uguaglianza. Anche durante il casting, Christel Baras ed io ci siamo preoccupate di trovare un equilibrio e di raccontare una storia d’amore che non fosse fondata sulle gerarchie, sui rapporti di forza e di seduzione esistenti prima del momento dell’incontro. Dare la sensazione di un dialogo che nasce inatteso e che ci sorprende. L’intero film è guidato da questo principio nelle relazioni tra i personaggi. L’amicizia con Sophie, la domestica, che va oltre i rapporti di classe. Le discussioni aperte con la Contessa, personaggio che ha a sua volta desideri propri e proprie aspirazioni. Volevo che tra i personaggi vi fossero solidarietà e onestà.

Ritratto della giovane in fiamme, trailer italiano per la storia d'amore lesbica di Céline Sciamma - Ritratto della giovane in fiamme - Gay.itRitratto della giovane in fiamme, trailer italiano per la storia d'amore lesbica di Céline Sciamma - Ritratto della giovane in fiamme 3 1 - Gay.it

 

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Meryl Streep Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes 2024 - Meryl Streep Palma dOro onoraria al Festival di Cannes - Gay.it

Meryl Streep Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes 2024

Viaggi - Redazione 3.5.24
Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: "Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ" - Daniel Radcliffe e Rowling - Gay.it

Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: “Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ”

Culture - Redazione 2.5.24
Challengers, Josh O'Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica - Challengers - Gay.it

Challengers, Josh O’Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica

Cinema - Redazione 30.4.24
5 libri antifascisti

5 libri italiani per liberarci dai vecchi e nuovi fascismi

Culture - Federico Colombo 3.5.24
Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Angelina Mango, in arrivo "La noia" in spagnolo

Angelina Mango, arriva la versione spagnola de “La noia” giusto in tempo per l’Eurovision – AUDIO

Musica - Emanuele Corbo 29.4.24

Hai già letto
queste storie?

La minaccia di Kristen Stewart: "Non reciterò più fino a quando non mi faranno dirigere questo film" - Kristen Stewart - Gay.it

La minaccia di Kristen Stewart: “Non reciterò più fino a quando non mi faranno dirigere questo film”

Cinema - Federico Boni 30.1.24
Lorenzo Zurzolo Gay.it

Il 2024 di Lorenzo Zurzolo: da “Diabolik” a “Prisma 2”, e poi “La Storia” di Elsa Morante e “M.” di Scurati

Cinema - Mandalina Di Biase 1.12.23
Golden Globe 2024, pioggia di nomination LGBTQIA+. Da Compagni di Viaggio a Barbie, Rustin e Maestro - golden globe 2024 - Gay.it

Golden Globe 2024, pioggia di nomination LGBTQIA+. Da Compagni di Viaggio a Barbie, Rustin e Maestro

Cinema - Federico Boni 12.12.23
The Room Next Door, Tilda Swinton e Julianne Moore per il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar - The Room Next Door Tilda Swinton e Julianne Moore per il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar - Gay.it

The Room Next Door, Tilda Swinton e Julianne Moore per il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar

Cinema - Federico Boni 25.1.24
I SAW THE TV GLOW (2024)

I Saw The Tv Glow: guarda il trailer dell’attesissimo film horror trans* – VIDEO

Cinema - Redazione Milano 29.2.24
Parliamo di "Estranei" al Circolo Mario Mieli, un talk per il nuovo capolavoro di Andrew Haigh - Lipnotico bacio di Andrew Scott e Paul Mescal nella prima clip di All of Us Strangers Estranei. VIDEO - Gay.it

Parliamo di “Estranei” al Circolo Mario Mieli, un talk per il nuovo capolavoro di Andrew Haigh

Cinema - Redazione 4.3.24
We Are the World, l'imperdibile doc Netflix che racconta la notte che ha cambiato il pop - The Greatest Night in Pop A2021 2 4 462 1a 001 - Gay.it

We Are the World, l’imperdibile doc Netflix che racconta la notte che ha cambiato il pop

Cinema - Federico Boni 1.2.24
Bruce LaBruce The Visitor Berlinale - Gay.it

La rivoluzione queer è una liberazione, Bruce LaBruce con ‘The Visitor’ alla Berlinale

Cinema - Redazione Milano 21.2.24