Dolo, pittoresca città situata in provincia di Venezia, si prepara ad accogliere nuovamente una delle più importanti manifestazioni dell’orgoglio LGBTI+ in Italia: il Pride. Nello specifico, il Riviera Pride. Anche quest’anno, l’evento si terrà il 10 giugno, confermando la sua presenza nell’agenda delle iniziative più attese dell’anno.
Nato nel 2021 come un presidio dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia, il Riviera Pride ha trovato casa a Dolo grazie all’impegno del collettivo Artemisia, l’organizzazione che si fa carico della sua organizzazione.
La scelta di questa location non è casuale, ma mira a promuovere l’orgoglio LGBTI+ anche in una zona di provincia, dove potrebbe risultare più complesso ottenere visibilità per questo tipo di iniziative.
Il programma della giornata prevede un corteo che prenderà il via alle 17:00 dal parcheggio degli impianti sportivi e si snoderà per le vie di Dolo, per poi giungere in piazza Cantiere, vicino allo Squero, dove si terranno i discorsi istituzionali e una serie di interventi che metteranno in luce l’importanza dell’uguaglianza e dell’accettazione.
L’invito a partecipare al corteo e all’evento è rivolto non solo alle persone LGBTI+, ma anche ai collettivi, alle associazioni e ai comitati che vogliono unirsi a questa importante manifestazione.
Artemisia, l’organizzazione che sta dietro al Riviera Pride, è aperta a collaborazioni e nuove adesioni. È possibile contattarli attraverso i loro profili sui social media o inviando una mail al comitatoartemisia@gmail.com.
«Dolo è un punto di snodo, geograficamente a metà fra le città di Padova e Venezia-Mestre – scrive il collettivo – è un simbolo della Riviera e dell’intera provincia, che ci impegniamo a mantenere e rendere accogliente per chi ci vive. In qualsiasi luogo, ogni persona dovrebbe poter esprimere la propria identità in tutte le sue forme. Vogliamo autodeterminarci come individui in una comunità che ascolti, dibatta, comprenda; che non giudichi, ma accolga anche ciò che non capisce o non conosce. In particolare qui, dove la mentalità e l’oppressione patriarcale sono più difficili da sradicare».
View this post on Instagram
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.