In Romania potrebbe spegnersi per molto, molto tempo, la speranza delle coppie gay di essere legalmente riconosciute dello Stato. E’ approdata in Parlamento, infatti, una proposta che vuole rendere legali e riconoscere come uniche unioni possibili quelle tra un uomo e una donna, specificando chiaramente che non si possono legalizzare unioni tra persone dello stesso sesso, neanche se si parla di coppie straniere che hanno ufficializzato la loro unione all’estero.
A riportare la notizie è stato uno dei promotori dell’iniziativa, il deputato Daniel Buda, componente della commissione parlamentare per la revisione del Codice Civile. Buda ha spiegato che considerato che la Romania è un paese ortodosso e che quindi le sue leggi devono rispettare la morale della chiesa.
La decisione finale dovrebbe arrivare entro a fine di questo mese e ai gay rumeni non resta che sperare in un guizzo di laicità del Parlamento.