Le autorità russe hanno arrestato una coppia di ragazzi per presunta violazione della tristemente celebre legge contro la “propaganda gay”. I blogger Haoyang Xu, 21 anni, e Gela Gogishvili, 23 anni, originari rispettivamente della Cina e della Georgia, sono stati arrestati per un video da loro pubblicato su YouTube.
La coppia da tempo documenta la propria vita in Russia con video condivisi anche su TikTok e Telegram. La polizia ha fermato entrambi per strada dopo che i due ragazzi avevano visitato un museo con gli amici, chiedendo a Xu i documenti, che il 21enne non aveva con sè. A quel punto la polizia li ha caricati in auto e portati alla stazione di Yapeyeva. Una volta arrivati hanno scoperto che la mancanza di documenti non c’entrava niente con il loro fermo, perché sono stati stati formalmente accusati di aver violato l’articolo 6.21 del Codice dei reati amministrativi della Russia, altrimenti noto come legge sulla “propaganda gay”.
Xu è stato processato un giorno dopo l’arresto ed è stato giudicato colpevole di aver parlato positivamente di “rapporti sessuali non tradizionali a minori”. Ovvero, molto semplicemente, ha parlato di tematiche LGBTQIA+ on line. Xu è stato portato in un centro di detenzione per migranti dove resterà per sette giorni prima di essere deportato in Cina.
In un’intervista a Newsweek, la coppia ha dichiarato di non poter parlare con i propri avvocati e di aver subito non poche “pressioni” affinché firmassero una serie di documenti. Poiché la polizia non ha sequestrato i loro telefoni, i due sono riusciti a comunicare con il mondo esterno e a far sapere del loro arresto. A quel punto i fan dei due youtuber hanno chiamato la stazione di polizia e alla fine Haoyang e Gela hanno avuto accesso a un avvocato.
Gogishvili, intercettato da Newsweek, è stato rilasciato dal carcere e oggi sarà in tribunale. Il loro avvocato, Adel Khaydarshin, ha pubblicato un messaggio su Telegram dicendo che la coppia potrebbe dover affrontare una multa fino a 50.000 rubli (501 sterline) o il carcere.
Haoyang Xu e Gela Gogishvili vivono insieme a Kazan dal 2021, dopo essersi conosciuti su un’app, hanno 740,000 followers su TikTok e un canale YouTube con oltre 65.000 iscritti. Il loro ultimo video, pubblicato il 1 aprile, parlava proprio della legge sulla “propaganda gay” e su come sia una minaccia per le persone lgbtqia+ russe.
“A causa delle continue intimidazioni e minacce di morte, dobbiamo nasconderci per un po‘”, si legge nella descrizione del video. “Abbiamo molta paura per le nostre vite, abbiamo avuto paura di scrivere qualsiasi cosa online per molto tempo e ci siamo consultati attivamente con gli avvocati delle principali organizzazioni per i diritti umani“.
Vladimir Komov, senior partner del gruppo DELO LGBTQ+ con sede a Mosca, ha dichiarato a Newsweek che la polizia di Kazan stava indagando sulla coppia da marzo.
“La polizia non è stata gentile con noi, ma non ci sono stati gravi abusi e spero che la situazione rimanga così“, ha detto Gogishvili a Newsweek, aggiungendo che stava portando cibo e medicine a Xu, nella speranza che la polizia le desse poi al suo compagno. “Sto trattenendo le lacrime perché non ho tempo di piangere in questo momento“, ha concluso il 23enne, precisando che la polizia ha confiscato il telefono di Xu e che non ha idea di come se la stia cavando il suo fidanzato.
La nuova legge contro la “propaganda gay” voluta da Vladimir Putin a fine 2022 è stata estesa anche agli adulti, vietando di fatto in tutto il Paese la distribuzione di materiali che si ritene possano “promuovere valori LGBTQIA+ e non tradizionali”. Libri, film, serie televisive, canzoni, mostre, siti, è tutto vietato.
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