Ryan Murphy lists off Greg Berlanti’s many firsts 🧵:
• First gay superhero to headline a TV series, “Freedom Fighters: The Ray”
• First transgender reoccurring character on TV, Candis Cayne
“Dirty Sexy Money”
• First transgender superhero on TV, Nicole Maines pic.twitter.com/zvf8hW7KF0— Variety (@Variety) May 23, 2022
I due più importanti produttori televisivi di Hollywood, uno dinanzi all’altro, uno a festeggiare l’altro, entrambi dichiaratamente omosessuali, felicemente sposati e genitori. Greg Berlanti, 50enne regista e produttore da 5 anni sposo dell’ex calciatore Robbie Rogers, ha finalmente ricevuto una più che meritata stella sulla Hollywood Hall of Fame, con Ryan Murphy, presunto ‘rivale’ che ha avuto la sua stella nel 2018, a celebrarlo.
Il padre di Pose, American Horror Story e Feud ha elencato i tanti, straordinari primati ottenuti da Berlanti, soprattutto sul piano della visibilità e della rappresentazione LGBTQ+ in televisione. Ovvero l’aver spinto per la realizzazione dei primi supereroi dichiaratamente gay del piccolo schermo (Freedom Fighters: The Ray e Batwoman), del primo personaggio transgender ricorrente (Candis Cayne), del primo supereroe transgender (Nicole Maines in Supergirl), del primo matrimonio egualitario in tv (Brothers & Sisters) e del primo bacio romantico tra due uomini gay (Dawson’s Creek), oltre ad aver realizzato il primo film con protagonista gay per uno studio hollywoodiano, Love, Simon.
Alla cerimonia hanno partecipato anche Kaley Cuoco e Grant Gustin, con Berlanti, 22 anni fa esordiente al cinema con la regia del cult gay Il club dei cuori infranti, sempre più impegnato. Il produttore è attualmente coinvolto nella lavorazione di una serie LGBTQ su Lanterna Verde per HBO Max, Gotham Knights, oltre ad aver adattato il romanzo Red, White & Royal Blue, nonché il drama My Policeman con Harry Styles negli abiti di un poliziotto bisessuale, in odore di premiere alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2018 Berlanti ha firmato un contratto da 300 milioni di dollari fino al 2024 con Warner, seguendo la scia di Ryan Murphy, che pochi mesi prima aveva firmato un accordo da 300 milioni di dollari con Netflix. Due titani gay a Hollywood che hanno riscritto la storia della rappresentatività e dell’inclusività LGBTQ+ su piccolo e grande schermo. Amici e alleati. Greg e Ryan.
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