Tra le possibili sorprese di Sanremo 2021, tra due settimane finalmente realtà dopo mesi di dubbi e polemiche, segnatevi questi due nomi. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, in arte La Rappresentante di Lista, al debutto all’Ariston in qualità di “Queer Pop Band“. Così si presentano sui social Veronica e Dario, nati come duo proprio 10 anni fa, dopo essersi conosciuti ad uno spettacolo teatrale.
Da allora La Rappresentante di Lista ha realizzato tre album in studio, l’ultimo dei quali, Go Go Diva, ha partorito non solo Woow, delizia del 2019, ma anche Questo corpo, brano voluto da Paolo Sorrentino in The New Pope. Canzoni, quelle firmate Lucchesi e Mangiaracina, nel quale convivono teatro e musica, scrittura e pluralità di generi e visioni, con un punto di vista femminile sempre volutamente presente. Il curioso nome, La Rappresentante di Lista, nasce grazie a Veronica, che nel 2011, pur di votare fuori sede il referendum dedicato all’abrogazione dell’energia nucleare, si iscrisse come rappresentante di lista. Via XL, i due hanno spiegato come mai si considerino una “Queer Pop Band“, perché rifiutino dichiaratamente il concetto di genere.
Siamo stati punk sui palchi e pop nella volontà di parlare a tutti, rock negli acuti e prog in alcune scelte musicali. Non è più il tempo delle definizioni. Come nella sessualità sfumano i confini dei generi, così nella musica. Nel secolo scorso i generi musicali servivano a creare un’identità. Oggi stiamo assistendo a una trasformazione e non crediamo sia più possibile collocare i generi musicali all’interno di sistemi identitari (solo per fare un esempio, il rock non è più la musica della consapevolezza politica, della rivendicazione dei diritti). Crediamo che la nostra ricerca si ponga in linea con questa riflessione. Queer è un termine che abbiamo preso in prestito dai ragionamenti sull’identità sessuale. Prima che venisse acquisito da chi negli anni ’90 lottava per i diritti della comunità LGBT, queer era l’equivalente del nostro “finocchio”. Oggi queer è sinonimo di eccentrico, sui generis, strambo. Questa non-definizione ammette la possibilità di cambiare, di trasformarsi.
In attesa di vederli al Festival, La Rappresentante di Lista hanno pubblicato Alieno, primo singolo estratto dal quarto album in studio My Mamma. Un brano che guarda al poliamore, con la protagonista intenzionata a godersi la propria sessualità, senza sottostare ai giudizi altrui.
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