Sarh Gronert è nata con i genitali maschili e femminili, ma essendosi sempre sentita donna, si è sottoposta ad un intervento per diventarlo anche da un punto di vista fisiologico. Superata l’operazione, La ventuduenne tedasca ha prodotto un valido certificato di "idoneità femminile" alla Women’s Tennis Association Tour, l’associazine internazionale che si occupa di tennis al femminile. Ma Sarah è un’ottima tennista, fin troppo brava, al punto che le sue concorrenti e i relativi allenatori hanno sollevato non poche perplessità sul fatto che possa davvero giocare contro altre donne. Troppo potente rispetto a qualsiasi altra tennista in gonnella, sostengono. La polemica si baserebbe sul fatto che la concentrazione di ormoni maschili di Sarah, dovuta alla sua particolare condizione di nascita, la favorirebbe rispetto alle tenniste nate esclusivamente donne.
"Non c’è ragazza al mondo che possa servire delle palle come fa Sarah Gronert – ha dichiarato in un’intervista al New York Daily News, Schlomo Tzoref allenatore di Julia Glushko, sconfitta di recente da Sarah in un torneo in Israele – e nemmeno Venus Williams sarebbe in grado di farlo. E questo perché Sarah non è una donna, ma è un uomo".
Alle polemiche sollevate dalle proteste di allenatori e atlete, la WTA ha risposto che i criteri per la determinazione del sesso adottati dall’ente sono gli stessi del Comitato olimpico internazionale, quindi globalmente accettati. E secondo quelle regole Sarah è una donna e come tale può giocare insieme a tutte le altre tenniste di sesso femminile.
Al momento, Sarah Gronert è la numero 574 nella classifica mondiale, ma la sua sembra una carriera destinata a segnare la storia del tennis, al punto che esperti e bookmakers pensano che in tempi brevissimi arriverà tra le prime 50 tenniste del mondo.
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