Nel primissimo giorno di legislatura Alessandra Maiorino, Portavoce Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica nonché coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili del partito, ha depositato un disegno di legge per l’istituzione del matrimonio egualitario e per l’adozione e il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, invitando inoltre colleghi e colleghe di entrambe le Camere a creare un Intergruppo parlamentare per la tutela e la promozione dei diritti delle persone LGBTI+ in Italia.
“In questa XIX legislatura appena cominciata sembra tirare una brutta aria per i diritti civili, i segnali arrivati nei primi giorni sono inquietanti“, ha scritto Maiorino sui social. “Ma se qualcuno pensa che si stia aprendo una stagione di oblio per le battaglie a favore della dignità e della libertà delle persone, si sbaglia di grosso. Nel mondo stiamo assistendo ad una autentica spaccatura: da una parte, sempre più Paesi dentro e fuori l’Europa approvano normative che estendono i diritti di tutte e tutti; dall’altra, vi sono Paesi che, dopo aver avviato un positivo processo di democratizzazione dei diritti, ora tornano sui loro passi: basti pensare a Turchia, Polonia e Ungheria. In Italia, dopo l’approvazione nel 2016 della legge che ha istituito le Unioni Civili, più nulla è stato fatto per tutelare le nostre concittadine e i nostri concittadini LGBTI+, lasciandoci l’unico Paese d’Europa senza una specifica legge a loro tutela e l’unico Paese dell’Europa occidentale che non riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso“.
Maiorino ha sottolineato come serva “un impegno straordinario per rafforzare la tutela e promozione dei diritti delle persone LGBTI+ e delle donne, per arginare le spinte reazionarie e oscurantiste cui anche nel nostro Paese stiamo assistendo”.
La formazione di un Intergruppo non necessità di firma o autorizzazione del presidente di turno di Camera e Senato. Basta che i parlamentari si mettano d’accordo. Ed è quello che stanno provando a fare 5 Stelle, Pd, Verdi e SI.
Debora Serracchiani ha confermato l’interesse del Partito Democratico a prenderne parte: “Sicuramente ci sarà una rappresentanza del Pd al suo interno”. L’ex capogruppo dem ha annunciato anche la riproposizione del DDL Zan, bocciato un anno fa tra gli applausi indecenti della destra: “Le opposizioni hanno diritto a una quota di provvedimenti che devono essere messi in discussione in Aula. E fra questi ci saranno di sicuro i diritti. Dobbiamo tutelare quelli che abbiamo e cercare di averne di più. Anche se con questa maggioranza, lo sappiamo, non sarà facile”, ha precisato a LaRepubblica.
E non è tutto. Marco Grimaldi, deputato per Alleanza Verdi Sinistra, ha depositato in Parlamento la proposta di Legge per l’eguaglianza famigliare scritta e presentata da Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford mesi or sono (qui il testo integrale). È la prima volta che una legge scritta dalle associazioni LGBTI+ arriva in Parlamento.
“È un obiettivo raggiunto che ci rende orgogliosə del lavoro svolto“, ha commentato Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno. “Dopo anni di battaglie per avere brandelli di diritti, finalmente in Parlamento arriva una proposta chiara e partita dal basso. L’abbiamo chiamata Legge per l’eguaglianza perché crediamo fortemente nei valori della nostra Costituzione, nell’articolo 3 in particolare che ci ricorda che tutti i cittadini e le cittadine devono essere uguali di fronte alla legge. Abbiamo accolto con emozione le parole della Senatrice Segre che alla nostra Carta ha chiesto di ispirare il lavoro della legislatura. Adesso più che mai – con un Parlamento pericolosamente spostato a destra – c’è bisogno di segnali chiari: le famiglie arcobaleno esistono, i bambini e le bambine con genitori dello stesso sesso sono sempre di più in Italia e devono essere riconosciutə anche dalla legge. Oggi Famiglie Arcobaleno inizia la sua Assemblea Nazionale: gli obiettivi sono chiari e continueremo a portarli avanti. Ci auguriamo che anche i partiti più conservatori si rendano conto che lasciare migliaia di bambinə senza diritti è una barbarie indegna di un paese civile“.
Il deputato radicale Riccardo Magi, eletto con +Europa, ha infine presentato 8 testi tra le prime proposte di legge della nuova legislatura, compresi il matrimonio egualitario e l’adozione per le coppie omogenitoriali.
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