Christian De Florio e Carlo Tunino sono una delle coppie arcobaleno piú belle e celebri d’Italia, nonché padri di due meravigliosi gemelli, Julian e Sebastian: stiamo parlando ovviamente dei Papá per Scelta, che raccontano la dolcissima normalitá di una famiglia omogenitoriale sui social, con i libri, ed attraverso le numerose apparizioni sui media.
Inevitabile imbattersi in detrattori ed hater, probabilmente ancora piú incattiviti per la bellissima atmosfera familiare che la famiglia De Florio – Tunino riesce ad esprimere, manifesto perfetto per smentire quanti vorrebbero gettare discredito sulle famiglie arcobaleno.
Ma questa volta il segno é stato oltrepassato ed un messaggio di risposta ad una storia oltremodo meschino é stato ri-pubblicato dai Papá, che hanno risposto con un post esemplare.
Ed ecco la risposta dei Papá divenuta rapidamente virale.
Lasciateci dire due cose sul messaggio che abbiamo ricevuto ieri sulla foto di nostro figlio Sebastian.
Sorvolando sul fatto che bisogna essere davvero disturbati per desumere l’orientamento sessuale di un bambino di 4 anni da un’immagine, non ci ha infastidito l’arrogante previsione circa la sua omosessualità.
Perché semmai fosse, Seba ha la fortuna di essere nato in una famiglia che gli permetterà di esprimere se stesso in ogni sua sfaccettatura. Sì, fortuna! Perché là fuori ci sono persone che ancora si “dispiacciono all’idea di avere un figlio gay”.
Il vero problema sta in quel “da due padri che cosa vi aspettavate” che cela una montagna di pregiudizi su di noi e sulla nostra famiglia.
Tipo il pregiudizio secondo cui essere gay è qualcosa di contagioso, infetto e trasmissibile, quando basterebbe aprire un qualsiasi manuale di psicologia for dummies per sapere che non esiste alcuna influenza tra orientamento sessuale dei genitori e dei figli.
O il pregiudizio secondo cui se c’hai l’orientamento sessuale “sbagliato” sei condannato ad un’esistenza triste e disgraziata da consumare nel girone dantesco degli appestati.
O ancora il pregiudizio secondo cui due uomini non possono crescere un figlio perché ODDIOAH sono arrivati quelli della teoria gender che confondono i bambini.
Vedete signori, al netto del fatto che questo paese ci tratta come cittadini di Serie B perché non abbiamo una legge che ci tutela, perché non possiamo sposarci e perché non possiamo adottare, non siamo una specie nata sotto il segno di un dio minore.
Siamo persone e il nostro orientamento sessuale non definisce il valore di chi siamo.
Ecco forse l’unica differenza con chi scrive queste stronzate è che il nostro tempo lo dedichiamo a coltivare la nostra felicità piuttosto che a misurare quella degli altri, sulla base della propria meschina scala di virilità.
Caro Sebastian, un domani rideremo di gusto a commenti come questo, per poi concentrarci sulla cosa più bella di questa foto: la dolcezza dei tuoi occhi e la bellezza del tuo sorriso, che ci piace immaginare come il riflesso del nostro amore incondizionato!
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