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Spagna: sì all’asilo per discriminazione sessuale

Per legge presto in Spagna anche la discriminazione sessuale – nei confronti delle donne e degli omosessuali – costituirà motivo per accordare ai richiedenti asilo lo status di rifugiato.

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ROMA – Per legge presto in Spagna anche la discriminazione sessuale – nei confronti delle donne e degli omosessuali – costituirà motivo per accordare ai richiedenti asilo lo status di rifugiato. Lo scrive il quotidiano spagnolo “El Pais”, evidenziando che ad oggi solo la razza, la religione e la nazionalità erano motivi di persecuzione riconosciuti per la concessione del diritto di asilo.
Oltre a ciò la nuova legge introduce la protezione internazionale per i non rifugiati anche in caso di discriminazione sessuale. Si tratta, sottolinea il giornale, della legislazione più progressista in materia, considerato che la tendenza mondiale va in direzione opposta.
Il testo definisce la protezione sussidiaria un diritto di cui beneficiano gli stranieri che non presentano i requisiti per essere riconosciuti come rifugiati, nei casi in cui esistono motivi fondati per credere che ritornando ai loro Paesi di origine i richiedenti incorrerebbero in rischi reali di subire gravi danni a causa del loro sesso o delle loro preferenze sessuali.

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