Oltre 20 anni indimenticato e meraviglioso protagonista de Le Fate Ignoranti, Stefano Accorsi, padre di 4 figli e da 6 anni marito di Bianca Vitali, ha espresso sui social tutta la propria vicinanza alle famiglie arcobaleno, convidivendo lo spot ufficiale che chiede uguali diritti.
“Non esistono genitori fantasma. Dichiariamolo per legge“, ha scritto su Facebook l’attore, premiato con 2 David, 3 Nastri d’Argento e una Coppa Volpi. “In Italia esistono migliaia di Famiglie Arcobaleno, famiglie cioè composte da due mamme o due papà. Genitori Lgbti+, in coppia, single o separati: famiglie che come tutte le altre, si basano su responsabilità, impegno quotidiano, rispetto e amore. Quello che manca però sono i diritti“.
Nel pieno del dibattito sul DDL Zan, e a oltre 5 anni dallo stralcio della stepchild adoption dalla legge sulle unioni civili, Accorsi ha così voluto prendere posizione, mettendoci la faccia: “Infatti anche se due genitori decidono insieme di avere figli, insieme li accolgono, accudiscono, nutrono, cullano e coccolano, per la legge italiana soltanto uno dei due risulta genitore e l’altro non esiste. Cosa significa nella vita di tutti i giorni? Significa che il genitore “fantasma” ad esempio non può riprendere da scuola i propri figli e figlie senza delega, non può assisterli/e durante ricoveri o trattamenti sanitari e in caso di morte del genitore legale, rischia di vederli andare in adozione“.
Stefano ha condiviso la campagna di comunicazione trainata dall’hashtag #nonsiamofantasmi, per aumentare la consapevolezza su questo tema, rimandando i propri follower alla petizione indirizzata al Presidente della Repubblica italiana e ai Presidenti di Camera e Senato, in cui si chiede che entrambi i genitori delle Famiglie Arcobaleno vengano riconosciuti per legge.
Con un riconoscimento alla nascita per i bambini e bambine che nasceranno in futuro e un riconoscimento di eguale valore per quelli già nati e nate, anche per genitori oggi separati. Per garantire pieni diritti e tutele ai minori di queste famiglie.
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