“Non è colpa mia se non ti piacciono le ragazze!”.
Questa semplice frase, pronunciata da Mike a Will nel corso della terza stagione di Stranger Things, ha scatenato non si sa quante teorie social, con i fan della serie Netflix convinti di aver appena assistito ad un vero e proprio outing.
Ebbene Screenrant ha rimesso mano alla sceneggiatura originale della prima stagione, in cui i fratelli Duffer presentavano il piccolo Will con queste parole.
Will Byers, 12 anni, è un ragazzo dolce e sensibile con problemi di identità sessuale. Solo di recente ha capito di non rientrare nella definizione di “normalità” che coinvolge gli anni ’80. Le sue scelte innocenti, come ad esempio i vestiti colorati, lo rendono costantemente vittima di bullismo. Così come Mike, Will evade dalla realtà attraverso i giochi di fantasia, dove può essere se stesso senza inibizioni. Ha un rapporto molto forte con sua madre, Joyce. Suo fratello, Jonathan, lo aiuta a crescere in assenza di loro padre, che li ha abbandonati 4 anni prima.
Ancor prima che la prima stagione prendesse vita, i Duffer avevano quindi immaginato un Will con “problemi di identità sessuale”. Possibile, a questo punto, che nel corso della quarta stagione anche il personaggio interpretato da Noah Schnapp possa andare incontro alla tanto attesa serenità. E perché no, magari persino al primo amore gay.
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