Home / News / Thailandia vicina al legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso. Ma non si chiamerà matrimonio

Thailandia vicina al legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso. Ma non si chiamerà matrimonio

“Questa è un’altra forma di discriminazione sotto mentite spoglie”. “Non vogliamo niente di speciale, vogliamo solo essere trattati come gli altri”.

2 min. di lettura
Thailandia matrimonio egualitario Gay.it
0:00
Ascolta l'articolo

La Thailandia è destinata a passare alla storia come il primo Paese del sud-est asiatico a legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso dopo aver approvato un disegno di legge ad hoc, che consentirà alle coppie dello stesso sesso di registrare la propria unione, come riferito da Bloomberg. Il disegno di legge evita il termine “matrimonio“, ma consentirà alle coppie dello stesso sesso di possedere congiuntamente proprietà, adottare bambini e avere diritti di eredità tra i partner.

Il disegno di legge passa ora al Parlamento del Paese per l’approvazione definitiva. Se convertito in legge, la Thailandia diventerebbe il primo paese del sud-est asiatico ad approvare simile legge. Secondo quanto riportato da Bloomberg, sarebbe anche la seconda giurisdizione in Asia a consentire l’unione tra persone dello stesso sesso dopo che Taiwan ha legalizzato il matrimonio egualitario nel 2019.

La vice portavoce del governo Rachada Dhnadirek ha confermato che il gabinetto ha approvato una versione precedente del disegno di legge, nel luglio del 2020 sponsorizzata dal ministero della giustizia. “Il Civil Partnership Bill è una pietra miliare per la società thailandese nella promozione dell’uguaglianza tra le persone di tutti i sessi”, aveva affermato Dhnadirek a luglio.

Secondo la legislazione proposta, le unioni civili saranno valide per le coppie dello stesso sesso e chi potrà usufruirne dovrà avere almeno 17 anni. Almeno una persona all’interno della relazione dovrà essere di nazionalità thailandese. I sostenitori del disegno di legge hanno parlato di un grande passo avanti per i diritti LGBTQ+ in Thailandia, ma c’è ancora tanta strada da fare. Tattep Ruangprapaikitseree, attivista LGBTQ+ e segretario generale dell’organizzazione giovanile progressista Free Youth, ha affermato che il disegno di legge “non è una pietra miliare per l’uguaglianza di genere in Thailandia“, bensì un “ostacolo per raggiungere il matrimonio per tutti”.

Tanwarin Sukkhapisit, regista e primo membro trans del parlamento del Move Forward Party, si è chiesto perché la legislazione non “chiami semplicemente tutti, coppie tradizionali e non, come coniugi”. “Questa è un’altra forma di discriminazione sotto mentite spoglie”, ha precisato Tanwarin. “Non vogliamo niente di speciale, vogliamo solo essere trattati come gli altri”.

Pauline Ngarmpring, che è stata la prima candidata trans thailandese a candidarsi alla carica di primo ministro, ha affermato che “il fondamento del progetto di legge sull’unione tra persone dello stesso sesso non si basa sull’uguaglianza”. “Ma è meglio di niente”.

Lo scorso anno, circa 300.000 thailandesi hanno firmato a sostegno del matrimonio egualitario.

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !