Anju Devi Shrestha e Suprita Gurung, entrambe 33enni, sono diventate la prima coppia lesbica a poter registrare il proprio matrimonio presso le autorità di Kathmandu, capitale del Nepal. A darne notizia il Deccan Herald.
Shrestha, del Nepal occidentale, e Gurung, del distretto di Syangia, hanno registrato il loro matrimonio l’11 febbraio, nella municipalità rurale di Jamuna, nel distretto di Bardiya. Sebbene il Nepal abbia sposato il matrimonio tra persone dello stesso sesso per volere della Corte Suprema nel maggio del 2023, con il governo ancora colpevolmente silente, il matrimonio di Shrestha e Gurung è solo ora diventato primo storico matrimonio tra donne ad ottenere il riconoscimento ufficiale. Il primo in tutta l’Asia meridionale.
“Le comunità LGBT nepalesi hanno lanciato nel 2001 una campagna per i diritti basata sull’identità delle comunità delle minoranze sessuali e quella campagna è riuscita ad ottenere la prima registrazione ufficiale del matrimonio tra persone dello stesso sesso dopo più di due decenni di lotta”, ha commentato Mayako Pahichan Nepal, associazione LGBTQIA+ del Paese.
Lo scorso novembre Surendra Pandey e Maya Gurung sono stati la prima coppia a ricevere lo status ufficiale di sposi con matrimonio tra persone dello stesso sesso nel villaggio di Dorje. Secondo quanto riportato da Human Rights Watch, Pandey è un uomo cisgender mentre Gurung è una donna transgender, sebbene sia legalmente riconosciuta dal Nepal come maschio. Questo fa tecnicamente rientrare la loro unione nella categoria del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Dopo un iniziale rifiuto da parte del tribunale, la registrazione alla fine è arrivata a fine 2023. La coppia si era già sposata in un tempio nel 2017, secondo la tradizione indù, alla presenza di amici e familiari, ma all’epoca non avevano ottenuto un certificato di matrimonio ufficiale per legalizzare la loro unione.
Il Nepal è diventato il secondo Paese asiatico a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, dopo Taiwan nel 2019. La Thailandia potrebbe presto diventare il terzo Paese asiatico a seguirne l’esempio.
Nel maggio del 2023 la Corte Suprema del Nepal si è esposta con una sentenza storica, figlia della denuncia presentata da Adheep Pokhrel e Tobias Volz. La coppia si era sposata in Germania nel 2018 e aveva richiesto un visto non turistico per Volz nel 2022. Sebbene il Nepal non riconosca il matrimonio tra persone dello stesso sesso, riconosce i matrimoni tra persone dello stesso sesso che coinvolgono un cittadino nepalese e un cittadino straniero. La richiesta della coppia era però stata respinta, in quanto sul modulo di domanda si legge ancora oggi “marito” e “moglie”. E la Corte ha sentenziato:
“Se un cittadino straniero che afferma di essere sposato con un cittadino nepalese presenta un certificato di registrazione del matrimonio e il cittadino nepalese conferma il matrimonio, il governo deve esaminare le leggi sul riconoscimento delle relazioni tra persone dello stesso sesso. Sosteniamo che sia un diritto intrinseco di un adulto avere rapporti con un altro adulto con il suo libero consenso e secondo la sua volontà“.
In attesa che il governo si pronunci, il matrimonio tra Anju Devi Shrestha e Suprita Gurung è stato finalmente registrato.
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