ROMA – La crisi di un padre commissario di Polizia che durante un’indagine scopre l’omosessualità di suo figlio, anch’esso poliziotto: questo il tema centrale di “Mio figlio”, miniserie di Rai Fiction protagonista Lando Buzzanca, regia di Luciano Odorisio, della quale sono appena cominciate le riprese a Trieste.
Federico Malatesta, commissario di polizia in servizio a Trieste, ha un figlio, Stefano interpretato da Giovanni Sifoni già visto ne “La meglio Gioventù”: un bel ragazzo di venticinque anni che studia giurisprudenza, ma soprattutto, lavora in polizia, come suo padre. Stefano incontra spesso Federico sul lavoro e, tutte le sere, si vedono a casa.
Lungo una scogliera, di notte, durante un ambiguo party, una ragazza viene assassinata. Stefano è presente a quella festa con due suoi amici, ma quando il padre inizia le indagini, il ragazzo omette di raccontare della sua presenza sul luogo del delitto per paura che il padre scopra la sua omosessualità.
Quando, nel corso dell’indagine, Stefano è costretto a rivelare la verità, che viene divulgata anche nell’ambiente di lavoro, Federico ha una crisi di coscienza ritenendosi responsabile di quello che lui sente come un grande fallimento. Un personaggio complesso, dunque, un ruolo drammatico per Lando Buzzanca diventato popolare grazie a ruoli comici.
TV: Buzzanca poliziotto scopre figlio gay
Iniziate a Trieste le riprese di “Mio figlio” con Lando Buzzanca commissario in crisi quando scopre che il figlio e’ omosessuale.

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