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VERA STORIA D’UN AMORE LESBO

Guido Ceronetti porta in scena “Rosa Vercesi”, piéce su un omicidio che nel 1930 scandalizzò Torino. La ricostruzione della relazione dell’assassina con la vittima.

VERA STORIA D'UN AMORE LESBO - Rosa Vercesi 02 - Gay.it
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Agosto 1930. La città di Torino è risvegliata da un atroce delitto. La giovane modista Vittoria Nicolotti è stata uccisa. Accusata dell’omicidio è l’amica della vittima, Rosa Vercesi. Movente? Il furto? O piuttosto la passione che univa le due donne? Condannata all’ ergastolo, la presunta assassina confessò solo parecchi anni dopo, forse frenata dalla vera natura, all’epoca ripudiata dal perbenismo borghese, della propria relazione con la vittima.
Guido Ceronetti, artista di strada, poeta, scrittore, giornalista, traduttore e biblista, ha ricostruito la vicenda prima in un romanzo-inchiesta, La vera storia di Rosa Vercesi e della sua amica Vittoria, pubblicato da Einaudi nel 2000. Ora, ha reinventato la storia in “un dramma teatrale autonomo”, in scena da giovedì 30 ottobre, (ore 20.30), al Teatro Grassi di Milano: Rosa Vercesi è una nuova produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’ Europa e Teatro dei Sensibili.

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Personalità caleidoscopica, Ceronetti (foto) torna anche per questa stagione al Piccolo – dopo Ceronetti Circus (2001) e M’illumino di tragico (2002) – con questo lavoro per il quale rivendica una completa autonomia dal romanzo che l’ha ispirato: “Il teatro non è un apparato di riproduzione della letteratura” – ribadisce l’autore citando Kantor – “ma possiede la propria realtà autonoma. Chi parteciperà a questa creazione, dimentichi di aver letto il libro e si butti in avanti, nel vortice della Novità teatrale nascitura”.
Seppur ricreato dalla rinnovata forma teatrale, Rosa Vercesi conserva gli echi della vicenda portante del romanzo. Ma se per la redazione del libro, Ceronetti si è basato su una precisa ricostruzione storico-documentaria, per la sua “reinvenzione” scenica, l’ autore dichiara di aver scelto una via più trasversale: “Deve risultarne qualcosa che sia più evocativo di una cronaca vera. Il difficile è nel fare che l’evocazione sia soprattutto un evento interiore. L’apparato esteriore e anche i documenti utilizzati dal testo e dalla regia per ricreare epoca e ambienti non sono che lambimenti superficiali: la storia va tutta scavata, e questo è il vero miracolo degli attori, in questo caso due attrici”.
In scena, con un corredo di maschere, manichini, e oggetti – segno estetico distintivo del teatro di Ceronetti – Simonetta Benozzo e Paola Roman.
Teatro Grassi – dal 30 ottobre al 4 novembre 2003
Rosa Vercesi
scritto e diretto da Guido Ceronetti
con Simonetta Benozzo e Paola Roman
Produzione Piccolo Teatro – Teatro d’Europa / Teatro dei Sensibili
Le foto di scena sono di Sante Prevarin
Orari: martedì e sabato ore 19.30; lunedì, giovedì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.00.

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