Uscirà nelle sale d’Italia il 20 febbraio prossimo grazie a Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema il documentario “Westwood. Punk. Icona. Attivista“, storia di una delle icone più influenti della moda contemporanea.
Vivienne Westwood ha lottato per mantenere l’integrità del suo brand, dei suoi principi e della sua eredità, con questo doc che trascende il modello standard dei film sulla moda per trasformarsi in un ritratto intimo e stimolante di una vera icona inglese.
Il film della regista Lorna Tucker esplora la sua ascesa verso il successo, mostrando da vicino il suo talento, il suo attivismo e la sua significativa importanza culturale. Intrecciando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo intimo la storia di Vivienne, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste alla sua stretta cerchia di familiari, amici e collaboratori. Vivienne Westwood, di umili origini, si spostò dall’Inghilterra del nord a Londra all’età di diciassette anni, alla metà degli anni ’60. La sua vita cambiò drasticamente direzione quando incontrò Malcom McLaren, impresario e manager dei Sex Pistols: il loro negozio a Kings Road lanciò il genere punk e una cultura popolare rivoluzionaria. Durante i successivi quarant’anni Vivienne ha dovuto far fronte a relazioni frustranti, derisioni da parte della stampa, situazioni finanziarie difficili e nonostante questo è riuscita a emergere come un’icona culturale inglese e un fenomeno nel mondo del fashion. Il film ritrae Vivienne in un periodo cruciale, quando l’azienda apre i suoi flagship store nelle capitali della moda, Parigi e New York. Tuttavia, il successo globale ha un prezzo e le difficoltà legate alla gestione dell’azienda non tardano ad arrivare. Attraverso il continuo alternarsi delle riprese che testimoniano i successi, i conflitti e le insicurezze che Vivienne affronta oggi e i momenti cardine della sua vita, emergono parallelismi tra il suo attivismo del 21esimo secolo e la sua attitudine punk rock anti-sistema della giovinezza.
Oggi il brand Westwood siede a fianco di marchi quali Gucci, Dior e McQueen, ma solo Vivienne possiede e gestisce direttamente il suo impero, senza dar segno di cedimento all’età di settantasette anni. Queste le parole della regista Lorna Tucker.
“Vivienne è sempre pronta a combattere per quello in cui crede e ad andare controcorrente e questo si riflette perfettamente nel suo attivismo e nella sua moda. Lei impiega la stessa passione e determinazione sia quando lavora nel suo showroom fino a tardi, sia quando manifesta a Westmister per la battaglia sul clima. La sua palpabile inclinazione alla ribellione e la sua morale anti-sistema sono alla base di tutte le sue azioni, che diventano immediatamente contagiose. Vivienne non è solo un’artista, una fashion designer e un’attivista, ma anche il simbolo di un brand mondiale e una potente donna di successo. Vivienne ha condotto una vita straordinaria, vissuta anche in momenti di grandi cambiamenti della storia contemporanea ed è proprio per questo che speriamo che la le tematiche di rilevanza culturale giungano al più ampio pubblico possibile, dagli ex punk agli attivisti di oggi, fino a coloro che semplicemente amano i film biografici.“.