Il piccolo schermo è decisamente un mondo a sé. Dall’emergere delle trasmissioni in diretta al passaggio al colore, fino all’esplosione delle piattaforme di streaming, le serie TV hanno costantemente ridefinito sé stesse.
Tuttavia, una delle sfide più costanti emerse negli ultimi anni riguarda la rappresentazione delle minoranze. E una serie in particolare era diventata, poco meno di un anno fa, simbolo di un movimento partito dal basso, dagli stessi spettatori che l’avevano amata.
Netflix ha un problema con le spettatrici lesbiche?
Quando pensiamo alle serie TV moderne che raccontano storie d’amore tra donne, non possiamo fare a meno di notare una tendenza alquanto fastidiosa. Serie come “I Am Not Okay With This”, “Everything Sucks!”, “One Day At A Time”, “Sense8” e “First Kill” sono diventate popolari e amate dai fan, ma hanno condiviso un destino simile: la cancellazione.
Annullamenti spesso improvvisi e senza la possibilità di un degno finale, che hanno sollevato domande sull’industria televisiva e sulla buona fede dietro a tali decisioni. Molti fan e critici si sono quindi chiesti: perché se una serie ha come protagonista una coppia lesbica, puntualmente viene cancellata?
“Warrior Nun”, serie fantasy di Netflix con protagoniste, appunto, suore guerriere, era diventata un fenomeno cult tra i fan LGBTQIA+, particolarmente interessat* alla storia d’amore tra Ava Silva e Sister Beatrice.
Nonostante la sua crescente popolarità e il suo seguito appassionato, la serie era stata cancellata a dicembre scorso, solo due stagioni dopo la sua première nel 2020.
In un’era in cui la diversità e l’inclusione sono alla base di molte discussioni nel mondo dello spettacolo e non solo, è sorprendente vedere come molte di queste storie non vengano considerate degne di continuare.
La rinascita di Warrior Nun
Tuttavia, mentre molte serie sono state spazzate via, la risposta della vastissima fanbase di “Warrior Nun” ha dimostrato che la comunità non è pronta a restare in silenzio. A meno di un anno dalla sua cancellazione, migliaia di utenti sui social si sono mobilitati.
L‘hashtag #SaveWarriorNun è diventato virale, mentre petizioni e movimenti sui social media hanno chiesto a gran voce il ritorno della serie.
It’s so beautiful 🥹 kudos to the artist 🫶🏼 #SaveWarriorNun @WarriorNunSpain #madrid #StreetArt #graffiti #WarriorNunS3 pic.twitter.com/dANN3lxAbS
— nini (@nini_trex) August 2, 2023
E contro ogni aspettativa, la voce dei fan è stata ascoltata. Dean English, produttore esecutivo di “Warrior Nun”, ha annunciato con entusiasmo che la serie non solo tornerà, ma sarà reincarnata in una trilogia di film.
Mentre i dettagli sui film sono ancora scarsi, le parole di English suggeriscono la possibilità di un universo più ampio per “Warrior Nun”. Ciò potrebbe tradursi in ulteriori film e serie TV che esplorano l’interessante mondo delineato dalle prime due stagioni della serie.
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