Arriverà il 20 marzo su Disney+ X-Men ‘97, nuova serie Marvel composta da 10 episodi che rilancia i mitici mutanti in forma animata.
X-Men ‘97 rivisita l’epoca iconica degli anni ‘90, mentre gli X-Men, un gruppo di mutanti che usa i propri poteri straordinari per proteggere un mondo che li odia e li teme, vengono messi alla prova come mai prima d’ora, costretti ad affrontare un nuovo futuro pericoloso e inaspettato. Il cast delle voci nella versione originale include Ray Chase (Ciclope), Jennifer Hale (Jean Grey), Alison Sealy-Smith (Tempesta), Cal Dodd (Wolverine), JP Karliak nel ruolo di Morph, Lenore Zann nel ruolo di Rogue, George Buza nel ruolo di Bestia, AJ LoCascio (Gambit), Holly Chou (Jubilee), Isaac Robinson-Smith (Alfiere), Matthew Waterson (Magneto) e Adrian Hough (Nightcrawler). Beau DeMayo è il caposceneggiatore, con gli episodi diretti da Jake Castorena, Chase Conley e Emi Yonemura, le musiche dei Newton Brothers e Brad Winderbaum, con Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso e DeMayo produttori esecutivi.
Ebbene nei giorni scorsi è tornata a galla una notizia che era già stata rivelata nel 2022, tramutandosi in polemica. Il nuovo Morph, il cui vero nome è Kevin Sydney, mutante con una struttura fisica malleabile, sarà non binario. Apriti cielo. Sui social c’è stato infatti chi ha creato polemiche, con JP Karliak, chiamato a doppiare Morph, che ha risposto per le rime.
“Sarei io il dramma?? SÌ, e ne vado orgoglioso. Le mie più sentite condoglianze per la folla anti-woke che in qualche modo non si è resa conto che gli X-Men sono sempre stati una questione di rappresentazione. Sono onorato di dare la voce a Morph. Non per loro. Ma per tutti i ragazzi non conformi al genere come me che si sarebbero sentiti molto più benvenuti e parte di questo mondo se si fossero visti rappresentati da un supereroe. Per non parlare di chi fa parte di una squadra che li accetta. Sorry not sorry”.
41enne doppiatore e comico USA, Karliak è dichiaratamente gay. Nel luglio del ha sposato l’amato Scott Barnhardt.
Che Morph sia non binario in questa nuova generazione di X Men animati ha perfettamente senso. Il Morph originale, quello nato nel 1967 nei fumetti firmati Roy Thomas e Werner Roth, è sempre stato in grado di cambiare aspetto in quello di qualunque altra persona, uomo e/o donna che sia, indipendentemente dalla sua stazza.
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