Avevano insultato e minacciato i clienti di un aperitivo gay friendly, ora sono stati condannati e dovranno pagare multe salate. E’ successo a Chieti dove nel giugno del 2005, durante l’inaugurazione del Leboss in Piazzale Marconi in tre si erano avvicinati ai clienti del bar ed avevano iniziato a urlare frasi come “vi ammazziamo tutti”, “vergogna, siete contro natura e dovete morire”. Alcuni testimoni avevano raccontato anche di lanci di bottiglie e pietre e di alcuni feriti.
A distanza di più di un anno, il processo si è concluso e il giudice di pace di Chieti, Clementina Settevendemie, ha condannato per ingiurie e minacce in concorso Michel Zazzaro (33 anni) e Andrea Cavallucci (28) al pagamento di 600 euro ciascuno, mentre Andrea Medved (26 anni) dovrà pagarne 300.
Una delle vittime, però, si è costituita parte civile e per questo i tre condannati dovranno versare 5 mila euro di risarcimento.
“Sono soddisfatto ma non felice – ha dichiarato Andrea Cerrone, avvocato di parte civile – perché le condanne sono sempre una sconfitta per le persone. Ritengo però che ci troviamo di fronte ad una sentenza giusta perché è stata un’aggressione ignobile che ha turbato tante persone che si trovavano lì tutte insieme per sconfiggere i pregiudizi”.
“Anche a Chieti è stato riconosciuto che l’omofobia è un reato – ha dichiarato alla stampa locale il presidente di Arcigay Chieti Claudio Minetti -. E’ l’ennesima dimostrazione che denunciare le aggressioni omofobe serve”.
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