Gli scenziati dell’azienda americana ImQuest Biosciences guidati da Anthony Ham hanno sviluppato un cerotto per somministrare i farmaci anti-Aids attraverso la pelle e magari, un giorno, ridurre la necessità di assumere gli antiretrovirali per bocca. L’innovativo metodo è stato presentato al Meeting annuale della American Association of Pharmaceutical Scientists (AAPS) in corso a Washington.
Il cerotto intradermico, che si è dimostrato capace di infondere attraverso la pelle il 96% della terapia nell’arco di sette giorni, potrebbe essere un metodo facile per seguire la cura; il cerotto si applica e poi fa tutto da solo, quindi il paziente non deve ricordarsi le pillole. E il suo utilizzo potrebbe ridurre anche i costi di trasporto rispetto ai farmaci anti-Aids tradizionali e quindi migliorare l’accesso ai farmaci nei paesi poveri.
Oggi gli individui con Hiv devono prendere costantemente una serie di pillole al giorno per tenere a bada il virus nel loro corpo: anche se nel tempo, grazie all’innovazione farmaceutica, il numero di pasticche quotidiane da prendere è andato progressivamente riducendosi, seguire la terapia – ricordarsi scrupolosamente tutte le pillole da prendere – può comunque essere complicato, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. In questi, peraltro, il trasporto e quindi la fornitura dei farmaci anti-Aids può essere difficoltoso, rallentando e riducendo di fatto l’accesso alle cure proprio laddove oggi nel mondo si concentra il maggior numero di persone in lotta con l’Hiv.
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