Colpo di scena agli Oscar: vince Moonlight per una busta sbagliata

Per la prima volta trionfa un film gay come miglior lungometraggio ma viene annunciato per errore La La Land. Moonlight vince anche la sceneggiatura non originale e l’attore non protagonista.

Colpo di scena agli Oscar: vince Moonlight per una busta sbagliata - oscar - Gay.it
2 min. di lettura

Bla Bla Land. Tutto un gran parlare di La La Land ma poi, con colpo di scena davvero incredibile, vince come miglior film Moonlight! È stato davvero un finale al cardiopalma agli 89esimi Academy Awards: dopo la miglior regia andata a Damien Chazelle per La La Land i giochi sembravano fatti, e infatti Faye Dunaway affiancata a un Warren Beatty misteriosamente titubante annuncia il miglior film: “La La Land!”. Sul palco sale il produttore Jordan Horowitz mentre Damien Chazelle resta un po’ dietro. Partono i ringraziamenti di rito ma poi il responsabile del palco annuncia che c’è stato un errore, e “It’s not a joke”, non è uno scherzo: a Warren Beatty è stata data la busta col nome di Emma Stone, vincitrice della statuetta come miglior attrice (e regale in memorabile Givenchy dorato). Quindi arriva la busta corretta e sì, ragazzi, per la prima volta nella storia degli Oscar vince come migliore film un lungometraggio gay!

Neanche nei miei sogni questo momento si era mai avverato – afferma il regista Barry Jenkins, sbalordito -. Spero che questo Oscar sia di ispirazione ai ragazzi di colore che si sentono emarginati e soli. Spero che vedere recitare questo gruppo di artisti li possa aiutare”.

Riesce a Moonlight quello che era mancato a Brokeback Mountain undici anni fa, esattamente al contrario: vince come miglior film ma non come miglior regia, premi di solito appaiati. Moonlight conquista anche altri due meritatissimi Oscar: quello per la migliore sceneggiatura non originale e il primo Academy Award della serata, quello per il migliore attore non protagonista, Mahershala Ali, che nel film interpreta il commovente spacciatore Juan. Ali lo ha dedicato alla moglie “che quattro giorni fa mi ha dato la mia bella bambina” e ha ricordato i suoi “insegnanti fantastici e quello che mi hanno sempre ripetuto: devi essere al servizio dei tuoi personaggi”.

Altro momento gay: Il regista Byron Howard ha ringraziato il marito ritirando l’Oscar per il migliore film d’animazione Zootropolis.

Il favoritissimo La La Land, dalle quattordici nomination iniziali, vince sei statuette (regia, attrice protagonista, fotografia, scenografia, musica e la canzone originale City of Stars).

Per il resto dei premi, tutto secondo copione: migliore attore il bravissimo Casey Affleck per il bello e dolente Manchester By The Sea, che conquista anche la sceneggiatura originale. Miglior attrice non protagonista, a conferma di una serata molto ‘black’ dopo gli Oscar ‘so white’ dell’anno scorso, un’emozionata Viola Davis per Barriere.

Miglior film straniero l’iraniano The Salesman, intenso e teatrale, ma il regista Farhadi, al suo secondo Oscar, non c’è per protesta contro il muslim ban di Trump.

L’Italia si consola col premio ai truccatori Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini di Suicide Squad, mentre il documentario Fuocoammare cede sotto la spinta di O. J. Simpson: Made in America.

Cerimonia noiosissima, col presentatore Jimmy Kimmel che non sfrutta l’aura politica e lancia ogni tanto battutine mosce su Trump (gli invia anche un tweet: “Trump, sei sveglio?”).

Per il cinema gay è davvero un evento storico, a maggior ragione per l’incredibile scambio di buste: vince la poesia, l’emarginazione sociale, la cine-rapsodia ammaliante, lo sguardo d’autore. Perde l’omofobia.

Piccolo, grande Chiron, ce l’hai fatta!

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.
Avatar
Alessio 27.2.17 - 18:29

Occhio che Moonlight ha vinto per la sceneggiatura NON originale (è tratto da una pièce mai rappresentata). Non sono molto d'accordo sul mosciume della serata. Il presentatore era in palla e i riferimenti a Trump, e in generale alla situazione politica, sono stati numerosi.

Trending

Rose Villain Miley Cyrus

Rose Villain, Miley Cyrus e il gossip a tre

Musica - Mandalina Di Biase 6.5.24
nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Gio Arcuri 26.4.24
chiamamifaro, il nuovo album è "Disco Default"

Chiamamifaro, è uscito “Disco Default”: “Mentre aspetto di fare il grande salto, mi godo la salita” – Intervista

Musica - Emanuele Corbo 6.5.24
Madonna Rio Best of

Madonna a Rio, i momenti che (forse) ti sei perso del concerto più affollato di sempre

Musica - Emanuele Corbo 6.5.24
Angelina Mango, in arrivo "La noia" in spagnolo

Angelina Mango, arriva la versione spagnola de “La noia” giusto in tempo per l’Eurovision – AUDIO

Musica - Emanuele Corbo 29.4.24
Challengers, Josh O'Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica - Challengers - Gay.it

Challengers, Josh O’Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica

Cinema - Redazione 30.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

Oscar 2024, trionfa Oppenheimer. Miglior attrice Emma Stone, 2a statuetta per Billie Eilish. Tutti i vincitori - cover Oscar 2024 - Gay.it

Oscar 2024, trionfa Oppenheimer. Miglior attrice Emma Stone, 2a statuetta per Billie Eilish. Tutti i vincitori

Cinema - Federico Boni 11.3.24
"Le variabili dipendenti", il corto queer di Lorenzo Tardella è in corsa per gli Oscar 2024 - cover Le Variabili Dipendenti - Gay.it

“Le variabili dipendenti”, il corto queer di Lorenzo Tardella è in corsa per gli Oscar 2024

Cinema - Federico Boni 15.11.23
Billie Eilish agli Oscar 2024

Billie Eilish e il 2° storico Oscar: “per sentirsi la migliore versione di sé stessi” – Guarda la performance di “What Was I Made For?” – VIDEO

Musica - Emanuele Corbo 11.3.24
Trace Lysette in MONICA (2022)

Independent Spirit Awards 2023, pioggia di nomination LGBTQIA+. Trace Lysette candidata come miglior attrice

Cinema - Redazione Milano 6.12.23
MARK SELIGER, VANITY FAIR

Tutte pazzə per Emma Stone: perché piace così tanto?

Cinema - Riccardo Conte 11.3.24
Lily Gladstone in Killers of the Flower Moon (2023)

Lily Gladstone vuole decolonizzare il suo genere

Cinema - Redazione Milano 2.1.24
barbie margot robbie

Margot Robbie, Barbie e gli Oscar 2024. Ecco le prime parole dell’attrice dopo le polemiche sulle mancate nomination

Cinema - Redazione 1.2.24
Il regista Ary Zara potrebbe fare la storia agli Oscar 2024 con il corto An Avocado Pit - Il regista trans Ary Zara potrebbe fare la storia agli Oscar 2024 con il corto An Avocado Pit - Gay.it

Il regista Ary Zara potrebbe fare la storia agli Oscar 2024 con il corto An Avocado Pit

Cinema - Redazione 10.1.24