La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly

Antonella Monastra, tra i promotori del registro delle unioni civili di Palermo, si candida alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato a sindaco. E se si ripetesse il "caso-Pisapia"?

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoBASE - Gay.it
4 min. di lettura

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoF2 - Gay.it

E se il fenomeno Pisapia-De Magistris contagiasse anche il Sud più Sud del Paese? E’ quello che potrebbe succedere se a vincere le primarie del centro sinistra in preparazione delle amministrative di primavera a Palermo sarà Antonella Monastra, ginecologa, consigliera comunale dal 2001, ma da sempre outsider rispetto alle segreterie dei partiti.
Un passato al fianco delle donne, sia con il suo lavoro nei consultori dei quartieri a rischio, uno fra tutti quello di Danisinni, Antonella Monastra ha alle spalle una lunga esperienza nel campo della violenza sulle donne, ma anche della lotta per i diritti delle persone lgbt con le quali ha spesso collaborato nella sua carriera di consigliere comunale. Tra le altre iniziative, è tra i fautori della recente approvazione del registro delle coppie di fatto al Comune di Palermo.
Gay.it l’ha intervistata, alla vigilia dell’inizio della campagna per le primarie.

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoF1 - Gay.it

Come nasce la candidatura alle primarie?
Nasce dalla richiesta di un gruppo di circa 300 persone che insieme formano un’associazione che si chiama "Sedie Volanti". Molti di loro, a vario titolo, in questi anni mi sono stati vicini e mi hanno sostenuta in tante battaglie fatte in consiglio comunale sui temi dell’ambiente, dei beni comuni, della diversità. E poi c’è la realtà lgbt palermitana: alcuni dei suoi esponenti sono persone con cui c’è sempre stato un rapporto di strettissima collaborazione fin da quando i temi dell’omosessualità erano inaffrontabili in questa città. Penso a Luigi Carollo, ad esempio, o Rosi Castellese (rispettivamente portavoce del Palermo Pride e attivista di Arcilesbica, ndr). Quando sono entrata per la prima volta in consiglio comunale, al mio fianco c’era Rosi Castellese.

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoF3 - Gay.it

Ci racconta come si è arrivati, a Palermo, all’approvazione del registro delle unioni di fatto?
E’ stato un percorso lungo. La prima proposta in merito risale all’ultima sindacatura Orlando, nel 2001, ma rimase lettera morta. Poi ci abbiamo riprovato, io e l’ex magistrato Peppino di Lello in collaborazione con le associazioni lgbt, nel 2003. Era il tempo del 61 a 0 del centro destra alle politiche, un momento difficile, incontrammo fortissime resistenze a portare la discussione in consiglio comunale, fino a quando fu bocciata a maggioranza. Poi è stata presentata da un collega consigliere la mozione che è stata approvata all’inizio di novembre.

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoF4 - Gay.it

Le associazioni palermitane hanno accolto la notizia con poco entusiasmo, lamentando scarso coinvolgimento nei loro confronti e un valore puramente simbolico.
E’ vero, è simbolico, ma per me è un indicatore di crescita culturale, specialmente dopo l’approvazione della mozione contro l’omofobia avvenuta in concomitanza con l’ultimo Palermo Pride e per di più su proposta di una consigliera del centrodestra.
Hanno ragione anche dal punto di vista del coinvolgimento. Chi ha presentato quella mozione non ha sentito di dover concertare l’iniziativa con le associazioni come, invece, avevamo fatto in passato. D’altro canto, però, ho deciso che era un’occasione importante e che andava appoggiata comunque. Per questo ho presentato alcuni emendamenti, puramente di ordine pratico, e ho votato a favore. Capisco, comunque, che il movimento, che è avanguardia culturale, abbia avuto qualcosa da ridire sulla dinamica.

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoF5 - Gay.it

Nell’ipotesi a lei più favorevole, vincerà le primarie e, poi, le elezioni. Da sindaco, cosa potrebbe fare per evitare che questo passo importante resti solo simbolico?
La mia proposta è quella di istituire un tavolo interistituzionale in cui le associazioni abbiano un ruolo determinante, per attivare un percorso che porti a interventi pratici. L’esperienza con le attività contro la violenza sulle donne mi insegna che mettere in rete istituzioni politiche, sanitarie, scolastiche insieme a chi opera sul territorio come le associazionie, ma anche con le forze dell’ordine e la magistratura, porta alla creazione di buone pratiche. Questi tavoli, se hanno una buona conduzione, costruiscono cultura che, insieme alle buone pratiche, fa sì che le cose possano cambiare su più livelli e in maniera strutturale. Faccio un esempio: con il tavolo contro la violenza sulle donne, abbiamo organizzato corsi di formazione per le forze dell’ordine. Questo ha cambiato il modo degli agenti di rapportarsi con le donne che denunciano. Una buona strada, quindi, sia per i diritti delle coppie che sui temi del bullismo nelle scuole. Poi ci sono atti di competenza specifica del sindaco, come la nomina di un consigliere sui temi delle differenze di genere e di orientamento sessuale, solo per citarne uno.

La candidata a sindaco che sogna una Palermo gay-friendly - antonella sindacoF6 - Gay.it

Lei corre alle primarie, che si terranno il 29 gennaio, contro altri candidati, alcuni dei quali potrebbero partire avvantaggiati perché organici ai partiti.
Sì, per questo il mio appello è a tutte le persone che pensano che la politica possa puntare sulla trasparenza e sulla partecipazione. Non penso che le primarie siano il toccasana contro tutti i mali, ma in un momento di deprivazione totale della partecipazione democratica dei cittadini alle scelte, sono importanti. La mia campagna elettorale sarà semplice e diretta, basata sul passaparola e social network inclusi, e mi rivolgo a tutte le persone che hanno voglia di cambiare la politica e la città

L’abbiamo vista sfilare ai Pride palermitani. Con la fascia da sindaco tornerebbe in piazza sotto la bandiera arcobaleno?
Assolutamente sì.

di Caterina Coppola

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: "Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ" - Daniel Radcliffe e Rowling - Gay.it

Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: “Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ”

Culture - Redazione 2.5.24
nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Gio Arcuri 26.4.24
Leonardo Da Vinci - Monnalisa - Andrew Haigh

Leonardo da Vinci era gay e sarà Andrew Haigh a dirigere il film sul genio totale del Rinascimento

Cinema - Mandalina Di Biase 5.5.24
5 libri antifascisti

5 libri italiani per liberarci dai vecchi e nuovi fascismi

Culture - Federico Colombo 3.5.24
Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell'amata Sarah Paulson - Sarah Paulson festegglia gli 80 anni dellamata Holland Taylor - Gay.it

Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell’amata Sarah Paulson

Culture - Redazione 2.5.24

I nostri contenuti
sono diversi

Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini uniti civilmente: "Lanciamo un messaggio a tutto il Paese" - Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini 2 1 - Gay.it

Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini uniti civilmente: “Lanciamo un messaggio a tutto il Paese”

Culture - Redazione 29.12.23
roccella-teoria-del-gender

Il Consiglio d’Europa all’Italia: “Gli attacchi alla comunità LGBTQIA+ sono violazioni dei diritti umani”

News - Federico Boni 19.12.23
catania pride 2024, 15 giugno

Catania Pride 2024: sabato 15 giugno

News - Redazione 19.3.24
L’oblio oncologico è legge: un dialogo con l’attivista Laura Marziali - Sessp 11 - Gay.it

L’oblio oncologico è legge: un dialogo con l’attivista Laura Marziali

Corpi - Federico Colombo 28.12.23
Rainbow Awards 2023, la 2a edizione dedicata a Michela Murgia. Tra i premiati Elly Schlein, Gualtieri ed Emma Bonino - Rainbow Awards 2023 - Gay.it

Rainbow Awards 2023, la 2a edizione dedicata a Michela Murgia. Tra i premiati Elly Schlein, Gualtieri ed Emma Bonino

Culture - Federico Boni 8.11.23
coppia gay mano nella mano

Perché noi persone queer abbiamo ancora paura a tenerci per mano?

News - Emanuele Bero 6.11.23
Romania, il premier Ciolacu chiude alle unioni civili: "La nostra società non è pronta" - Marcel Ciolacu - Gay.it

Romania, il premier Ciolacu chiude alle unioni civili: “La nostra società non è pronta”

News - Redazione 24.11.23
FOTO: LUKE GILFORD

Kim Petras risponde ai commenti sessisti e transfobici: “Siete la piaga del pianeta”

Musica - Redazione Milano 26.2.24