Si è spenta all’età di 86 anni April Ashley, modella, attrice e scrittrice inglese, tra le prime persone britanniche conosciute ad aver subito un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso. All’epoca, era il 1960, April aveva 25 anni. All’apice della sua carriera da modella Ashley finì sui principali tabloid inglesi, con un outing che le rovinò la carriera.
Nel 1970, nel pieno del divorzio, un giudice non riconobbe Ashley come donna e annullò il suo matrimonio con Arthur Corbett, dichiarandolo invalido; dopo il Gender Recognition Act del 2005, Ashley è stata legalmente riconosciuta come donna e ha ricevuto un nuovo certificato di nascita. L’attivista ha successivamente ricevuto un MBE nel 2012 per i servizi offerti nella lotta all’uguaglianza transgender, certificando il suo ruolo di icona del movimento LGBTQ+ britannico.
Nata a Liverpool, figlia di un cattolico e di una donna protestante, April si è unita alla marina mercantile nel 1951, all’età di 16 anni. Dopo aver tentato il suicidio è stata congedata con disonore. All’età di 17 anni è finita all’istituto psichiatrico di Ormskirk. Nella sua autobiografia, The First Lady, Ashley ha raccontato come sia stata stuprata da un compagno di stanza d’ospedale prima della transizione. Trasferitasi a Londra inizia a travestirsi da donna, poi vola a Parigi alla fine degli anni ’50 e inizia ad usare il nome Toni April, entrando nel cast del cabaret drag Caroussel Theatre. All’età di 25 anni, dopo aver risparmiato 3.000 sterline, Ashley si sottopone ad un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso di sette ore. È il 12 maggio 1960, a Casablanca, in Marocco, e ad eseguirlo è il medico Georges Burou. Tornata in Gran Bretagna Ashley inizia ad usare il nome April Ashley, diventando modella di successo, apparendo su British Vogue (fotografata da David Bailey) e nel film The Road to Hong Kong, interpretato da Bing Crosby e Bob Hope. Ma una sua amica vende la sua storia ai media nel 1961, con il Sunday People che fa outing dichiarando al mondo la transessualità di Ashley. Scoppia uno scandalo.
Nel novembre 1960 Ashley incontra l’On. Arthur Corbett, i due si sposano nel 1963 ma il matrimonio finisce rapidamente. Corbett chiede e ottiene l’annullamento del matrimonio, sulla base del fatto che la corte considerava Ashley un maschio, se non fosse che Corbett sapesse del suo passato. Nel libro April Ashley’s Odyssey, l’ex modella fa outing nei confronti di Amanda Lear, sostenendo che la divina Amanda sarebbe nata uomo, avendo lavorato insieme a lei a Le Carousel, dove Lear avrebbe usato il nome drag Peki d’Oslo. Negli anni ’80 Ashley sposa Jeffrey West sulla nave da crociera RMS Queen Mary a Long Beach, in California. Tra le mille presunte relazioni celebri da lei confidate, spiccano quelle con Michael Hutchence, Peter O’Toole, Omar Sharif, lo scultore Grayson Perry.
Ashley è apparsa sulla copertina di Attitude in occasione dei Virgin Holidays Attitude Awards del 2015, vincendo l’Icon Award alla carriera. Nell’intervista con Attitude firmata Paris Lees, Ashley aveva ricordato quanto vissuto: “Da adolescente ho dovuto affrontare sei settimane di elettroshock. I bulbi oculari sanguinavano“. L’outing dei primi anni ’60 distrusse la sua carriera da modella. “Non ho mai più lavorato. Quando scoprivano chi fossi i miei turni venivano cambiati, le mie ore ridotte, e poi mi dicevano che non avevano bisogno di me… ma poi facevano pubblicità per qualcun altro. Era straziante perché sarei diventata un star del cinema.”
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