ROMA – L’8 marzo via la mimosa, in alto i fiocchetti rossi contro l’Aids. Le donne, principali vittime dell’Hiv, diventino protagoniste della lotta contro il virus. E’ l’appello che l’immunologo Fernando Aiuti, presidente di Anlaids, lancia a tutte le italiane alla vigilia della Festa della donna.
Circa la meta’ delle persone colpite dal virus dell’Hiv nel mondo sono donne, ricorda Aiuti in una nota, tanto che l’Organizzazione mondiale della sanita’ ha dedicato proprio a loro l’edizione 2004 della Giornata mondiale per l’Aids. In Italia, in particolare, su 51.968 casi di Aids registrati tra il 1982 e il 30 giugno 2003 (ultime cifre diffuse dal Coa, Centro operativo Aids dell’Istituto superiore di sanita’), ben 11.557 riguardano le donne (22,2%).
“Nello scendere in piazza per la difesa dei loro diritti – afferma dunque Aiuti – invito tutte le donne a pretendere il diritto alla salute, soprattutto nei confronti dell’Hiv. E’ bene che si sappia che le donne sono due volte piu’ a rischio di contrarre il virus con un solo e unico rapporto sessuale non protetto, e spesso sono vittime del comportamento dei partner”. Anche per questo l’Anlaids ha messo a punto, su iniziativa del vice presidente Fiore Crespi, un opuscolo su pericoli e prevenzione al femminile.
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Aiuti: 8 marzo fiocchi rossi invece di mimose
L'8 marzo via la mimosa, in alto i fiocchetti rossi contro l'Aids. Le donne, principali vittime dell'Hiv, diventino protagoniste della lotta contro il virus.
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