Si svolgerà dal 22 al 29 giugno, un po’ più tardi del solito per questioni di disponibilità del Teatro Strehler, la 24esima edizione del Festival Mix di Cinema gay lesbico e Queer Culture di Milano dall’eloquente sottotitolo "love potion", ossia "filtro d’amore".
Molto atteso il film d’apertura, la commedia drammatica Plein sud di Sébastien Lifshitz con Yannick Renier, Théo Frilet e Léa Seydoux, ritorno al cinema dopo cinque anni del talentuoso autore di Wild Side e Presque rien. Road movie solare che "gioca con i codici del western", come l’ha definito il regista, racconta del ventisettenne Sam in viaggio su una vecchia Ford dalla Francia alla Spagna per rincontrare la madre che non vede da vent’anni ed è stata appena dimessa dall’ospedale psichiatrico. Durante il viaggio farà la conoscenza di due autostoppisti, la lolita Léa e il fratello gay Mathieu, che cercheranno di scoprire che cosa è successo alla famiglia di Sam. Le musiche sono firmate dalla "kubrickiana" Jocelyn Pook.
Altro pezzo da novanta, il dramma famigliare J’ai tué ma mère (Ho ucciso mia madre) scelto per la chiusura, acclamato esordio di Xavier Dolan, precoce talento emergente canadese che quest’anno presenterà a Cannes la sua opera seconda, il bisex Les amours imaginaires. Vincitore di tre premi alla Quinzaine, J’ai tué ma mère è il ritratto senza sconti "parzialmente autobiografico" di un sedicenne omosessuale – lo stesso Dolan – oppresso da un complesso rapporto edipico con la madre.
Tra i titoli a tematica saffica, emerge l’anteprima del film tv prodotto dalla BBC2 The Secret Diaries of Anne Lister di James Kent su una proprietaria terriera ottocentesca che ebbe il coraggio di sfidare le convenzioni dell’epoca vivendo apertamente la sua relazione amorosa con l’ereditiera Ann Walker e per questo fu considerata la "prima lesbica moderna". Janice Hadlow, direttrice della BBC2, ne parla in questi termini: «Il film è ambientato nello stesso mondo raccontatoci dai romanzi delle sorelle Brontë ma qui la storia è del tutto differente, e ci fa capire come l’amore e la vita nello Yorkshire del 19mo secolo fossero assai più ricchi, vari e stupefacenti di quanto abbiamo letto in quei romanzi». Nel cast Maxine Peake e Susan Lynch.
Confermandosi una delle più importanti cinevetrine italiane a tematica glbt (più di 30mila spettatori nel 2009), il Festival Mix diretto come sempre da Giampaolo Marzi, oltre a presentare più di 100 film tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, ribadirà la sua vocazione interdisciplinare facendo dialogare attivamente la settima arte con la musica, la letteratura e il teatro. Torneranno infatti l’evento milanese di elettronica open air MusicOnTheSteps, lo stravagante salotto letterario con Diego e La Pina Brain&Sexy e TriTTico, il triplo debutto di un inedito teatrale in collaborazione con il Piccolo Teatro. Anche quest’anno verrà incoronata una nuova Queen of Comedy, ossia un’attrice feticcio della commedia internazionale particolarmente amata dalla comunità lgbt.
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