Giorgia Meloni è oggi tornata ad attaccare le famiglie omogenitoriali, la gestazione per altri e le persone transgender in un’intervista a Grazia.
Parole che hanno suscitato immediato sdegno all’interno del movimento LGBTQI e della comunità queer nazionale, con Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno da noi intervistata a caldo, ancora una volta durissima nel replicare alla presidente del consiglio.
“I bambini hanno il diritto ad avere il massimo: una mamma e un papà”, ha oggi ribadito la premier Meloni. Qual è la risposta di Famiglie Arcobaleno?
“Un disco rotto. Basta anche farle sempre le stesse domande”.
Non credete che possa essere una precisa strategia di governo? C’è un problema, vedi il ministro Piantedosi sul drammatico naufragio di Crotone, e puntualmente emergono nuove dichiarazioni omotransfobiche da parte di un esponente di peso, a voler sviare attenzioni e critiche.
“Certamente. Perché lei sa di trovare ancora una sponda nell’elettorato di destra. Tira fuori sempre le stesse cose. Anche questa storia del padre, paragonare la storia di suo papà che l’ha abbandonata per ribadire l’importanza di avere un padre e una madre. Ma la sua frattura è legata al padre che l’ha abbadonata. Che paragone è? Io ho un figlio, nessuno l’’ha mai abbandonato. Siamo stanchi, non ne possiamo più, dice sempre le stesse cose. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di rappresentare tutti i cittadini. Lei non è più la segretaria di un partito, è la presidente del Consiglio di un intero Paese. È ridicolo che faccia ancora dichiarazioni che fomentano l’omofobia di qualche suo elettore. Perché sono convinta che non tutto l’elettorato di destra sia omofobo, è un po’ una macchietta. Non tutta la destra europea è omofoba. È vergognoso perché attacca minori che nel nostro Paese non hanno diritti. È un atto proprio vile“.
È tornata anche ad attaccare la gestazione per altri, parlando di schiavitù del terzo millennio.
“Schiavitù del Terzo Millennio in Canada e Stati Uniti? Perché non chiama gli ambasciatori di USA e Canada per dirglielo? Lei dovrebbe fare questo, se pensa questo. Chiamasse gli ambasciatori per dargli degli schiavisti. Vediamo se lo fa. Perché parliamo di questi Paesi quando parliamo di coppie omogenitoriali che diventano genitori grazie alla gestazione per altri, perché là ci sono leggi specifiche. Paesi in cui questa pratica è regolamentata. Se lei pensa veramente che si tratti di sfruttamento deve fare un reclamo ufficiale agli ambasciatori. Questo sarebbe un atto politico, poi se lei vuole continuare a chiacchierare…”.
A voi di Famiglie arcobaleno ha mai risposto ad una richiesta d’incontro?
“Mai, nè lei nè la ministra Roccella. Chiacchierano tanto, fanno i cuor di leone ma sono leoni da tastiera perché in faccia a me queste cose non me le vengono a dire. Io sono molto solidale per il dramma vissuto da Giorgia Meloni cresciuta senza padre, ma io mio figlio non l’ho abbandonato. E legalmente potevo sparire, perché per lo Stato non ero niente. E io sto accanto a mio figlio e mi batto affinché abbia i diritti di tutti gli altri bambini. Il problema è la sua questione personale, ma usare la sua questione personale per dire che i bambini hanno bisogno di una mamma e di un papà, e ripeto 50 anni di ricerche dicono il contrario con tutti gli psicologi che si sono espressi, i pediatri idem, questi bambini stanno strabene, sono stati stravoluti e sono stramati, ma di cosa stiamo parlando? Parlasse alle coppie eterosessuali che abbandonano i figli, non alle coppie etero-omogenitoriali che fanno di tutto per averli. A lei è mancato il padre non perché vivesse in una coppia composta da due donne. A lei è mancato perchè il padre che aveva se n’è andato“.
Oggi ha parlato anche dell’ideologia gender, che a suo dire danneggerebbe le donne.
“L’unica cosa che danneggia le donne non sono le donne trans ma il pensiero misogino che continua a distinguere la destra d’Italia e i gruppi integralisti cattolici che vorrebbero le donne a casa a fare figli e a cucinare. Hanno un’idea delle donne antiquata e fuori del tempo. Lei che dice che il gender danneggerebbe le donne? È il suo pensiero a danneggiare le donne”.
E Arcilesbica le ha anche dato ragione…
“A me stupisce che qualcuno dia ancora credito a Cristina Gramolini, che rappresenta sè stessa e forse tre persone. Cristina Gramolini poi si contraddice, perché Arcilesbica ha sostenuto Elly Schlein. Non possono dare contemporaneamente ragione a Meloni sul Gender e a Schlein, che ha le idee molte chiare su questo. A nome di chi parlano? Fanno tutto e il contrario di tutto“.
Pensi che la nomina di Elly Schlein a segretaria del Pd possa essere un punto di svolta dinanzi alla politica omotransfobica di questa destra?
“L’elezione di Elly Schlein è una notizia assolutamente positiva. Una donna femminista, che ha fatto coming out, giovane, alla testa del principale partito progressista è un segnale assolutamente positivo. Elly è stata molto chiara su quelli che devono essere gli obiettivi del Pd rispetto alla comunità LGBTQI e alla questione delle famiglie omogenitoriali“.
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