Uscirà l’11 maggio prossimo nei cinema d’America Anything di Timothy McNeil, film in cui Matt Bomer interpreterà Freda Von Rhenburg, donna transgender.
Una scelta, quella di ingaggiare un uomo per interpretare una donna trans, che ha scatenato gli attivisti transgender statunitensi. Simili casi si erano già visti in Dallas Buyers Club (Jared Leto) e The Danish Girl (Eddie Redmayne), con Anything arrivato a far traboccare il già stracolmo vaso.
Trans Narratives ha diffuso un post presto diventato virale, con migliaia di condivisioni, consigliando la visione del premio Oscar Una donna fantastica, intepretato dalla bravissima Daniela Vega, rispetto al titolo indipendente di McNeil, da boicottare.
‘La maggior parte delle persone transessuali è offesa dall’impiego di uomini cisgender che indossano un abito per provare ad imitare le persone trans. Se per la gente bianca non è più accettabile rubare parti ad afroamericani, indiani americani, asiatici, perché è accettabile che gli uomini possano interpretare donne trans?’.
Anche la GLAAD ha sottolineato i danni compiuti dai cast in cui uomini cisgender sono chiamati ad indossare gli abiti di donne transessuali. “La decisione di mettere un uomo in un vestito per rappresentare una donna transgender tocca giustamente i nervi delle persone transgender. È ancora un altro doloroso promemoria secondo cui agli occhi di tante persone le donne transgender sono in realtà solo e soltabto uomini“, ha scritto Nick Adams di GLAAD. In effetti, ci sono state diverse attrici transessuali che hanno fatto un’audizione per questo film, ma sono state rifiutate.
“Ho fatto un provino per questo film. Ho detto loro che non avrebbero dovuto scegliere un uomo cisgender per interpretare una donna transessuale. A loro non importava“, ha twittato l’attrice Jen Richards. L’attivista Phaylen Fairchild ha invece tuonato: “Chiunque può mettersi il rossetto e un vestito, e non a caso la maggior parte degli uomini continua a farlo per Halloween. Il problema con Hollywood è che lo fa ancora e ancora (Jared Leto, Hillary Swank, Eddie Redmayne, Dakota Fanning), e che non fornisce mai la rappresentazione da una prospettiva emotiva o psicologica autentica“.
Da parte di Bomer, finito indirettamente nel tritacarne delle polemiche, nessuna replica.
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