Insulti omofobi e palline di carta: così è stato cacciato da un bar Giuseppe, un ragazzo di 17 anni omosessuale, dove si trovava in compagnia di amici. I responsabili sarebbero dei ragazzi, probabilmente coetanei, e membri di una nota gang che da troppo tempo infastidisce i passanti e i residenti di Piazza Mazzini, a Ariano Irpino (provincia di Avellino). Giuseppe ha avvertito la Polizia, che ora si attiverà per individuare i ragazzini.
Il fatto è avvenuto qualche sera fa, di fronte a molti testimoni che però non hanno mosso un dito per difendere il ragazzo o allontanare il branco omofobo. È stato invece Giuseppe a doversene andare, per fuggire alle offese.
Il ragazzo, originario di Grottamiranda, come riporta il quotidiano Ottopagine.it, ha affermato:
Mi hanno costretto ad andare via da un locale, dopo avermi insultato, deriso e lanciato palline di carta in faccia. E’ assurdo che io nel 2021 debba ritornare a casa ed è ancora più grave l’indifferenza che c’è stata durante questo episodio da parte di chi era presente.
Il titolare del bar dove si trovavano sia Giuseppe che la baby gang non si era accorto di nulla, ed è intervenuto scusandosi a nome di tutti per quanto accaduto, aspettandolo nuovamente nel locale:
Cerchiamo di stare sempre molto attenti ad ogni cosa, se evidentemente ci sarà sfuggito questo episodio sicuramente da condannare, chiediamo umilmente scusa al ragazzo, sperando di incontrarlo al più presto e di accoglierlo nel nostro bar.
Condanne da parte dell’amministrazione comunale di Ariano Irpino
Oltre al barista, molte le condanne arrivate, in particolare dal comune. Prima fra tutti, la consigliera comunale Laura Cervinaro:
Non era mai accaduto un fatto simile ad Ariano Irpino. Un episodio sicuramente isolato almeno sotto questo aspetto, ad opera probabilmente della stessa banda di ragazzini impuniti di Piazza Mazzini più volte segnalata alle forze dell’ordine anche per altri atteggiamenti di bullismo e inciviltà nei confronti degli abitanti della zona esasperati da fin troppo tempo.
Poi, arriva l’intervento del sindaco, Angelo Cobino:
Onore alla stampa e ai giornalisti che narrano questi indescrivibili episodi messi in atto da comportamenti incivili e senza valori. Grande solidarietà a Giuseppe al quale raccomando solo indifferenza nei confronti di chi agisce nei modi descritti dal giornale e per i quali occorre ferma indignazione ed interventi educativi da parte delle persone che si trovano ad assistere e che non devono restare indifferenti.
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