Per la prima volta nella sua storia in Formula 1, l’iconica casa automobilistica Aston Martin ha celebrato ieri il Pride Month, colorando d’arcobaleno la propria autovettura.
Le auto guidate dal tedesco Sebastian Vettel e dal canadese Lance Stroll hanno preso parte al Gran Premio di Francia sul circuito del Paul Ricard, Le Castellet, vicino a Marsiglia, arrivando rispettivamente nono e decimo. La gara è stata vinta dal pilota belga-olandese Max Verstappen della Red Bull.
Matt Bishop, capo delle comunicazioni del team Aston Martin, gay dichiarato, ha twittato orgoglioso: “Oggi è una giornata MOLTO bella. Perché? Perché 30 anni fa sono arrivato in F1 come “l’unico gay del villaggio”, marchiato “grasso fr*cio” da uno dei piloti, e oggi il team di F1 per cui lavoro ha addobbato le sue auto con i loghi del Pride. Non sto piangendo. Stai piangendo.”
Il tweet di Bishop ha ricevuto oltre 7.500 Mi piace e centinaia di re-tweet. Bishop ha iniziato la sua carriera nei motori 30 anni or sono come editore della rivista F1, rimarcando in più occasioni l’omofobia riscontrata. Aston Martin è sponsorizzato dalla società statunitense Cognizant, che ha successivamente twittato il suo sostegno. Il suo CEO, Brian Humphries, ha dichiarato in un post su LinkedIn: “Cognizant si unisce con orgoglio alla celebrazione globale dei progressi della comunità LGBTQ+ e all’invito all’azione per promuovere una maggiore inclusività e rimuovere le barriere rimanenti all’equità e alla giustizia. Contiamo tutti. Tutti meritiamo rispetto. Siamo tutti collegati“.
Today is a VERY good day. Why? Because 30-odd years ago I arrived in #F1 as “the only gay in the village”, branded “fat faggot” by one of the drivers, & today the F1 team I work for has festooned its cars with #Pride logos. I’m not crying. You’re crying. #WeRaceAsOne #LoveIsLove pic.twitter.com/9fz2eJQrAk
— Matt Bishop (@TheBishF1) June 20, 2021
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