Oggi 70enne ma in passato ex pilota automobilistico brasiliano in grado di vincere 3 campionati mondiali di Formula 1, Nelson Piquet è stato condannato per razzismo e omofobia ai danni di Lewis Hamilton, 38enne pilota britannico per 7 volte campione del mondo.
Venerdì scorso un tribunale brasiliano ha stabilito che Piquet dovrà pagare 780.000 sterline di risarcimento (900.000 euro) a causa di un’intervista rilasciata nel novembre del 2021. All’epoca Piquet discusse di uno scontro in gara tra Hamilton e Max Verstappen, nel Gran Premio del Regno Unito, utilizzando termini omofobi e razzisti ai danni di Hamilton. Piquet è il padre della compagna di Verstappen, Kelly Piquet.
“Il n***etto ha posizionato la macchina in modo che Verstappen non potesse sterzare“, disse Piquet. “Il n***etto l’ha fatto perché sapeva che quella curva non avrebbero potuto farla in due. È stato fortunato che solo l’altra macchina sia andata a sbattere, ha agito in modo sporco“.
Non contento, l’ex pilota di Formula Uno attaccò Hamilton anche dinanzi alla vittoria del mondiale di Nico Rosberg nel 2016, dicendo che “il n***etto deve aver dato un po’ troppo il *ulo in quel periodo e non ha guidato bene”.
Parole sconcertanti che portarono Piquet ad essere bandito dal paddock di F1, mentre il British Racing Drivers’ Club ha posto fine alla sua iscrizione onoraria.
Quattro gruppi per i diritti umani, ovvero Alleanza Nazionale LGBTI, Associazione Brasiliana delle Famiglie Omotrasfettive, Centro per i Diritti Umani Santo Dias dell’Arcidiocesi di SP e Francisco de Assis: educazione, cittadinanza e diritti umani, hanno intentato causa in tribunale contro Piquet, chiedendo 10 milioni di real brasiliani per presunti danni morali. Venerdì il giudice Pedro Matos de Arrudo si è pronunciato a loro favore.
La sentenza del tribunale è stata netta, condannando “l’ex pilota di Formula 1 Nelson Piquet Souto Maior a pagare R$ 5 milioni a titolo di risarcimento per danni morali collettivi, da destinare a fondi per la promozione dell’uguaglianza razziale e discriminazione nei confronti della comunità LGBTQIA+, a causa delle offese commesse contro l’attuale pilota di Formula 1 Lewis Hamilton”.
Il giudice Matos de Arrudo ha affermato che l’importo del risarcimento è legato anche ad una visione “punitiva“, nella speranza che “come società, un giorno, potremo essere liberi dagli atti perniciosi del razzismo e dell’omofobia“. Travolto dalle polemiche, all’epoca Piquet disse di essere stato “interpretato male“, parlando di “errata traduzione” per poi scusarsi “con tutto il cuore” con Hamilton. Ma il giudice non gli ha creduto, condannandolo per quasi un milione di euro.
Negli ultimi anni Hamilton ha più volte sfidato l’omofobia in Formula 1 e in alcuni Paesi che ospitano i Gran Premi, vedi Ungheria e Medio Oriente, indossando caschi rainbow in gara e in qualifica, mettendoci costantemente la faccia.
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