Una chiara e festosa risposta al neo eletto Jair Bolsonaro, presidente orgogliosamente omofobo del Brasile.
Circa 40 coppie gay si sono sposate in una cerimonia di massa a San Paolo. Intimorite dagli annunci di Bolsonaro, che vorrebbe limitare se non addirittura cancellare le nozze gay, le coppie hanno rotto gli indugi, giurandosi amore eterno tutte insieme appassionatamente.
Il matrimonio gay è legale in Brasile dal maggio 2013, ma Bolsonaro potrebbe clamorosamente intervenire, da quando entrerà ufficialmente in carica nel mese di gennaio, affossandolo. Bolsonaro ha più volte attaccato comunità LGBT, nel corso degli anni, diventando un vero e proprio spauracchio, incredibilmente diventato Presidente.
Nel 2002 confessò che ‘picchierebbe’ due uomini che si baciano in strada, mentre nel 2011 ha ammesso di preferire un ‘figlio morto’, piuttosto che omosessuale. Nel 2015, non contento, ha chiesto che ai pazienti in ospedale sia data l’opportunità di rifiutare ‘sangue gay’.
Ad organizzare il matrimonio di massa è stata CASA1, ONG che fornisce supporto ai giovani LGBT. L’organizzazione ha raccolto quasi 12.000 dollari per coprire le spese delle super nozze, all’interno di una campagna pensata per fare luce sull’attuale “situazione politica”. Le violenze omofobe in Brasile hanno raggiunto il loro picco storico nel 2017, con 387 omicidi e 58 suicidi di persone LGBT. Un mostruoso 30% rispetto ai 327 morti dichiarati del 2016.
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