È stato realizzato dall’artista Giuseppe d’Asta il murale contro l’omotransfobia inaugurato nei giorni scorsi a Bari, realizzato nell’ambito della campagna nazionale antidiscriminazione per l’apertura del primo centro di ascolto UNAR dell’Assessorato Welfare del comune. L’opera raffigura in chiave surreale il volto dell’indimenticata Raffaella, scomparsa il 5 luglio del 2021, con una nuvola rosa sul suo volto a rappresentare la femminilità e la delicatezza dell’eterna Carrà.
“L’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu“, si legge, sognando una una società più inclusiva, con un fascio arcobaleno ad impreziosire il tutto. Il murale, come sottolineato da Francesca Bottalico, Assessora al Welfare, alla Città Inclusiva e Solidale di Bari, è stato dedicato alla 19enne Chiara, giovane trans* che solo pochi giorni si è tolta la vita, “perché non riusciva a essere se stessa, insultata e bullizzata da anni nella scuola, nei luoghi di aggregazione e poi per strada. Per lei e per quanti e quante sono violentat*, insultat* e ammazzat*; per le famiglie, gli operatori sociali, per gli insegnanti e per chi quotidianamente si impegna per educare alla libertà di essere, vivere e amare“, ha scritto Bottalico sui social. “Noi ci siamo, ora più forti e uniti“.
Realizzato con la collaborazione di RetakeBari, il murale fa parte della campagna di comunicazione ideata per diffondere il nuovo servizio comunale, con numero di telefono (328-8212906) e mail ([email protected]) ad hoc.
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Foto cover: FB Giuseppe D’Asta
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