È tutto pronto per l’attesissima pubblicazione di “The Woman In Me”, autobiografia firmata Britney Spears in Italia edita da Longanesi e in uscita il 24 ottobre. People ha reso noto un estratto del memoir, con una rivelazione ad oggi sempre taciuta.
Britney Spears rimase incinta di Justin Timberlake, suo fidanzato dal 1999, quando la popstar aveva 17 anni e il cantante 18, e il 2002.
“Sicuramente Justin non era contento della gravidanza”, scrive Britney. “A suo dire non eravamo pronti per avere un bambino nella nostra vita, eravamo troppo giovani”. “Fu una sorpresa, ma per me non una tragedia. Ho amato così tanto Justin. Mi sono sempre aspettata che un giorno avremmo avuto una famiglia insieme”. “Non so se sia stata la decisione giusta. Se fosse stata lasciata a me sola la decisione, non lo avrei mai fatto. Eppure Justin era così sicuro di non voler diventare padre”.
I rappresentanti di Spears e Timberlake non hanno risposto alla richiesta di commenti da parte di Variety.
Justin, una volta lasciata Britney, le dedicò la bellissima “Cry Me a River”. Successivamente Spears ha sposato l’amico Jason Allen Alexander, con nozze annullate 52 ore dopo. Nel 2004 il matrimonio con Kevin Federline, padre dei suoi due figli da cui ha divorziato nel 2007. Nel 2022 le nozze con Sam Asghari, da cui Britney si è appena separata.
“Sono finalmente libera di raccontare la mia storia“, ha detto la Spears a People. “Finalmente è giunto il momento per me di alzare la voce e parlare apertamente, i miei fan meritano di sentirlo direttamente da me. Niente più cospirazioni, niente più bugie: solo io possiedo il mio passato, presente e futuro”.
Britney è rimasta sotto tutela dal 2008 al novembre 2021. Nel libro, Spears ricorda l’asfissiante pressione paterna, sin da quando era poco più che un’adolescente. “Sentirsi come se non fossi mai abbastanza brava è uno stato d’animo schiacciante per una bambina. Mi aveva inculcato quel messaggio da piccola, e anche dopo aver realizzato così tanto, continuava a farlo”, scrive Britney di suo padre, Jamie Spears. “Sono diventata un robot. Ma non solo un robot: una sorta di robot bambina. Ero stata così infantilizzata che stavo perdendo pezzi di ciò che mi faceva sentire me stessa”. “La tutela mi ha privato della mia femminilità, mi ha trasformato in una bambina. Sono diventata più un’entità che una persona sul palco. Avevo sempre sentito la musica nelle ossa e nel sangue; me l’hanno rubata. Se mi avessero lasciato vivere la mia vita, so che avrei seguito il mio cuore, ne sarei uscita nel modo giusto e avrei risolto il problema. Quanti artisti maschi hanno scommesso tutti i loro soldi; quanti hanno abusato di sostanze o avuto problemi di salute mentale”. “Nessuno ha cercato di togliergli il controllo sui propri corpi e sul proprio denaro. Non meritavo quello che mi ha fatto la mia famiglia”.
“The woman in me” si presenta come “un racconto coraggioso che arriva dritto al cuore, una storia che parla di libertà, fama, maternità, sopravvivenza, fede e speranza”. A giugno del 2021 il mondo intero è rimasto ad ascoltare col fiato sospeso Britney Spears parlare in tribunale. L’impatto di quel gesto – condividere la sua voce, la sua verità – è stato travolgente e ha cambiato il corso della vita di Britney.
“Scritto con eccezionale candore e ironia, il dirompente memoir di Britney Spears illumina di una nuova luce il potere infinito della musica e dell’amore, regalandoci il ritratto di una donna finalmente libera di raccontare la propria storia. Alle sue condizioni”.
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