Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard

Nel discreto gangster movie di William Monahan l'attore irlandese seduce una diva reclusa (Keira Knightley) ma entra nelle mire di un mefistofelico boss omosex interpretato da Ray Winstone.

Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard - london boulevardBASE - Gay.it
3 min. di lettura

Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard - london boulevardF1 - Gay.it

È sempre un piacere rivedere sul grande schermo quel bel tenebroso di Colin Farrell, star irlandese gay-friendly il cui lancio definitivo è in realtà ancora da venire (i film a tematica omo-bisex non gli hanno però portato troppa fortuna, dal kolossal zoppicante "Alexander" al letterario "Una casa alla fine del mondo"). Rieccolo nel passabile gangster movie "London Boulevard" dell’esordiente alla regia William Monahan, sceneggiatore premio Oscar per "The Departed" di Scorsese, in un ruolo che gli calza a pennello, l’ex galeotto inquieto Mitchel incapace di star lontano dal crimine e i suoi ammalianti vortici malavitosi.

Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard - london boulevardF3 - Gay.it

Adattando l’omonimo romanzo del 2001 di uno specialista del genere hard-boiled conterraneo di Farrell, Ken Bruen, il bostoniano Monahan parte in zona "Viale del tramonto" – il titolo ricalca l’originale "Sunset Boulevard" – affiancando, in un’inedita Londra da bassifondi, lo spaesato Mitchel a una neodiva dai nervi fragili, Charlotte (una Keira Knightley piuttosto trattenuta e sottoutilizzata), col compito di proteggerla dagli invadenti paparazzi che assediano la villetta di Holland Park nella quale si è autoreclusa con un ex attore sballato dallo humor disarmante (un irresistibile David Thewlis in una caratterizzazione piuttosto queer).

Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard - london boulevardF4 - Gay.it

Ovviamente tra Mitchel e Charlotte scoccherà la scintilla passionale, ma il regista sembra voler fuggire i risvolti edulcorati da commedia sentimentale per addentrarsi con consapevolezza in un’intricata trama noir: quando Mitchel si mette a collaborare con l’instabile Billy (un Ben Chaplin sfattissimo) che vive riscuotendo prestiti ad usura, gli viene presentato il suo boss, il potente e pericoloso Gant (Ray Winstone, insostituibile) che è gay e adocchia Mitchel sia come preda sessuale che come possibile erede nella piramide criminale nella combine di una rapina proprio all’interno della villa della bella Charlotte. Peccato che la caratterizzazione del personaggio sia piuttosto manichea – Gant sembra davvero l’incarnazione del male assoluto – e intrisa di fastidiosi luoghi comuni (è diventato gay perché abusato da uno zio durante l’infanzia) anche se la vendetta stupratrice nei confronti dell’incolpevole medico proprietario dell’appartamento ‘sottratto’ dal boss ha un che di sardonico che dà un tocco di humor nero azzeccato.

Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard - london boulevardF5 - Gay.it

Chi ama il genere troverà tutto l’armamentario codificato che ci si può aspettare, attraverso uno stile action-ironico dai ritmi serrati e pochi orpelli, sulla scia del cinema adrenalinico di Guy Ritchie e della letteratura classica di Chandler ed Ellroy: scazzottate sanguinolente, sparatorie a raffica, vendette trasversali, droga a fiumi, locali di lap-dance malfrequentati, debiti d’onore riscossi a prezzo della vita. Anche il personaggio dello spietato boss gay non è a dir il vero originale e ha un precedente in un film inglese del 1971, "Il Mascalzone" ("Villain") di Michael Tuchner, su un brutale gangster omosex, Vic Dakin, interpretato nientemeno che da Richard Burton, in combutta con un ispettore di Scotland Yard e legato alla madre da una dipendenza edipica ossessiva.

Colin Farrell preda di un boss gay nel noir London Boulevard - london boulevardF2 - Gay.it

A rendere gradevole l’inappuntabile confezione di "London Boulevard" contribuisce l’ottima fotografia notturna di Chris Menges, vincitore di due Oscar, e una colonna sonora davvero strepitosa firmata da Serge Pizzorno, apprezzato chitarrista dei Kasabian, che condensa Dylan, Rolling Stones e Yardbirds in un amalgama sixty molto accattivante.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Liberazione 25 Aprile

Il Fascismo è ancora tra noi: non ci fermeremo, non ci fermeranno. Buona Liberazione a tuttə!

Culture - Giuliano Federico 25.4.24
Parigi 2024, Campbell Harrison bacia il fidanzato dopo essersi qualificato per le Olimpiadi (VIDEO) - Parigi 2024 Campbell Harrison bacia il fidanzato dopo essersi qualificato per le Olimpiadi - Gay.it

Parigi 2024, Campbell Harrison bacia il fidanzato dopo essersi qualificato per le Olimpiadi (VIDEO)

News - Redazione 24.4.24
Laura Pezzino - intervista

25 Aprile, Resistenza e Liberazione: “La libertà è un esercizio” – intervista a Laura Pezzino

Culture - Federico Colombo 24.4.24
Atlete trans svantaggiate rispetto a quelle cisgender, i risultati di uno studio - Lia Thomas foto - Gay.it

Atlete trans svantaggiate rispetto a quelle cisgender, i risultati di uno studio

Corpi - Francesca Di Feo 24.4.24
Mahmood 17 Maggio Omobitransfobia

Cosa dirà Mahmood il 17 Maggio nella giornata contro l’omobitransfobia?

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: "Un sogno diventato realtà" - Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri genitori - Gay.it

Simon Porte Jacquemus e Marco Maestri sono diventati genitori di Mia e Sun: “Un sogno diventato realtà”

Culture - Redazione 23.4.24

Continua a leggere

The Room Next Door, Tilda Swinton e Julianne Moore per il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar - The Room Next Door Tilda Swinton e Julianne Moore per il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar - Gay.it

The Room Next Door, Tilda Swinton e Julianne Moore per il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar

Cinema - Federico Boni 25.1.24
Andrew Scott, la recitazione lo ha "liberato" dalla vergogna di essere gay - 056 S 01960 - Gay.it

Andrew Scott, la recitazione lo ha “liberato” dalla vergogna di essere gay

Cinema - Redazione 12.12.23
Lil Nas X: Long Live Montero, recensione. Essere icona queer, orgogliosa e rivoluzionaria - Lil Nas X - Gay.it

Lil Nas X: Long Live Montero, recensione. Essere icona queer, orgogliosa e rivoluzionaria

Cinema - Federico Boni 22.4.24
Lovers 2024, il programma con tutti i film e gli ospiti. Da Rupert Everett a BigMama e Fabio Canino - OFF Throuple 02 - Gay.it

Lovers 2024, il programma con tutti i film e gli ospiti. Da Rupert Everett a BigMama e Fabio Canino

Cinema - Federico Boni 11.4.24
Challengers, recensione. Il travolgente ed eccitante triangolo omoerotico di Luca Guadagnino - TIRE TOWN STILLS PULL 230607 002 RC - Gay.it

Challengers, recensione. Il travolgente ed eccitante triangolo omoerotico di Luca Guadagnino

Cinema - Federico Boni 12.4.24
"Orlando, my biographie politique", il manifesto trans di Paul B. Preciado arriva nei cinema d'Italia - Orlando my biographie politique 2 - Gay.it

“Orlando, my biographie politique”, il manifesto trans di Paul B. Preciado arriva nei cinema d’Italia

Cinema - Redazione 15.3.24
20.000 specie di Api, arriva l'acclamato film che esplora il tema dell'identità di genere in età adolescenziale - 20.000 specie di Api - Gay.it

20.000 specie di Api, arriva l’acclamato film che esplora il tema dell’identità di genere in età adolescenziale

Cinema - Redazione 1.12.23
Berlino 2024, tutti i film queer in corsa per il Teddy Award 2024 - Teddy Award 2024 film - Gay.it

Berlino 2024, tutti i film queer in corsa per il Teddy Award 2024

Cinema - Federico Boni 22.2.24